“Il futuro è la transizione ecologica”. Mentre “il reddito universale sarà la mia battaglia finale”. Beppe Grillo si è presentato a sorpresa all’assemblea congiunta dei parlamentari M5s insieme al ministro Roberto Cingolani e ha fatto uno dei discorsi politici più importanti degli ultimi tempi per il Movimento: ha ribadito la fiducia nel governo e ha tracciato l’orizzonte d’azione per i prossimi mesi. Ai suoi ha detto che bisogna “lavorare guardando al 2050”, farlo con Conte leader (“persona meravigliosa”) e portando avanti il progetto con il centrosinistra (“la sinistra intelligente”). E, a proposito di futuro elettorale, ha blindato la regola del tetto dei due mandati: “Io resto se è un pilastro fisso”, ha detto. Erano anni che il garante del Movimento non parlava direttamente ai parlamentari, intervenendo in assemblea, e ogni sua parola, mai come in questa occasione, pesa come un dogma: “Draghi non è un banchiere senza sentimenti“, ha detto stando a quanto riferito dalle agenzie, “è uno che vede la povertà e sa di cosa parla, vede il futuro. E’ stato di parola su transizione ecologica e reddito di cittadinanza”. E proprio sul reddito, Grillo ha rilanciato con uno dei suoi cavalli di battaglia di sempre: “Deve diventare universale, questa sarà la mia battaglia finale”. Parlare dei temi, secondo il leader, è la strategia che devono seguire i portavoce M5s nei prossimi mesi: “Dobbiamo diventare meticci nella nostra cultura e nella nostra politica… Mescolandoci con gli altri in Parlamento, facendo parlare gli altri dei nostri temi: non c’è il copyright. Quando si è alzato quello della Lega, sembrava il direttore di Greenpeace… Questo deve diventare il messaggio che diamo agli italiani, dobbiamo essere uniti nella solidarietà”.
Beppe Grillo ha deciso di collegarsi su Zoom all’assemblea congiunta dei gruppi e non lo ha fatto da solo: insieme a lui c’era il ministro della Transizione ecologica Cingolani, il titolare del dicastero chiesto dal leader M5s come condizione per dare la fiducia al governo Draghi. La nascita del ministero è considerata dal fondatore una vittoria dei 5 stelle e la presenza di Cingolani è stata sicuramente un messaggio molto forte all’assemblea che nelle ultime settimane, tra espulsioni e malumori per il progetto di rifondazione, ha vissuto momenti di grande difficoltà. L’assemblea in un primo momento era stata convocata per una lezione del professore Marco Morosini, proprio sui dossier legati al ministero della Transizione ecologica che, secondo i piani di Grillo, dovrà diventare il tema fondamentale su cui lavorare. “Io sono l’elevato e lui il supremo“, ha detto il fondatore del M5s indicando Cingolani. E, scherzando (ma neanche troppo) ha ribadito una delle sue battute più frequenti: “Voi siete i miracolati”. Per questo, ha continuato, “dovete essere curiosi e studiare….Io studio, sottolineo, scrivo. Se non sei curioso sei morto. Dovete metterci passione quando comunicate. Dovete avere passione ed essere preparati“. E proprio parlando del futuro dei parlamentari, Grillo ha poi toccato il delicatissimo tema del terzo mandato che è molto caro alla gran parte degli eletti: “Non tutti son soddisfatti e resteranno, 2 mandati, 1 mandato… ma dobbiamo andare avanti e guardare al 2050“. Sul punto poi è stato ancora più netto: “Il limite dei due mandati deve rimanere, l’ho detto a Conte. Io resterò sempre nel M5s se resta questo pilastro dei 2 mandati“. E, ha garantito, “non abbandoneremo quelli che finiranno il secondo mandato”.
Proprio il tetto ai due mandati, una delle regole che più temono i parlamentari, è al centro della rifondazione del Movimento su cui è al lavoro Conte in questi giorni. E, ha assicurato oggi Grillo, non sarà messo in discussione, anche se le spinte che vengono dalla vecchia guardia di eletti vanno in tutt’altra direzione. Il garante, sempre parlando con i suoi, ha anche detto di essere ottimista sul fatto che con l’associazione Rousseau “si troverà un accordo”. Questa è una prospettiva messa in discussione negli ultimi giorni e soprattutto dopo che Davide Casaleggio ha ribadito la richiesta che, prima di tutto, siano saldati gli arretrati dei parlamentari espulsi o di quelli in ritardo. “Temo non ci sarà alternativa dal finire in tribunale”, è la frase che si è lasciato scappare il ministro Patuanelli pochi giorni fa. Oggi Grillo ha invece dato una lettura molto più positiva: secondo il fondatore una mediazione si può ancora trovare. Tra i vari temi trattati da Grillo poi, c’è stato anche quello della ricandidatura di Virginia Raggi a Roma e il comico sembra aver scartato (di nuovo) ogni ipotesi che i 5 stelle convergano su un candidato Pd: “Virginia Raggi per forza”, ha detto Grillo. “Bisogna difenderla qualunque cosa accada”. E ancora: “Nel nostro Dna ci sono le Parole guerriere, ci hanno fatto pure un’associazione mi pare… non so, ma è una cosa bella”.
L’assemblea congiunta di oggi era stata convocata per una lezione di Morosini, la prima di una lunga serie. Lo scienziato è stato scelto come consulente scientifico del gruppo parlamentare M5s: lo scienziato di 69 anni è professore di Politica ambientale al Politecnico di Zurigo, dove tiene corsi proprio sui casi di politica ambientale e processi decisionali. Morosini è stato autore e ghost-writer di Beppe Grillo nel periodo degli spettacoli teatrali negli anni Novanta. La prossima settimana, i 5 Stelle si confronteranno anche sul piano Colao e sul Forum mondiale dell’acqua in occasione di un webinar a cui prenderanno parte, tra gli altri, i ministri Roberto Cingolani, Luigi Di Maio e Stefano Patuanelli. Tra i vari incontri in programma per i 5 stelle ci sono anche una serie di corsi di comunicazione per migliorare le performance televisive. Anche questo fa parte del percorso di rifondazione del Movimento affidato da Grillo a Conte e del quale a breve si attendono gli esiti. Proprio sulla presenza in tv, il garante ha ribadito ai suoi la necessità che siano più prudenti e meno presenzialisti: “Bisogna ‘assentarsi’ per un po’ dai talk show, evitare le trasmissioni “pollaio” dove “ci danno poco spazio per argomentare i concetti”, l’obiettivo è concentrarsi sui contenuti.