Da un lato assembramenti alla stazione sciistica di Saanermoser. Sembrava l’ingresso alla curva B allo stadio San Paolo. Dall’altro (o dall’alto) i dinner a huit clos (a porte blindatissime) negli chalet di antica boiserie fuori, dentro berluciccanti di cristalli, marmi pregiati, coperte di cincillà buttate, e dico, buttate, sui divani e camini scoppiettanti come i portafogli. Nomi e cognomi li abbiamo tutti, i titoli no. Se gli mancano i blasoni compensano con le Bentley tirate a lucido come gli argenti di casa. Il fil rouge ha matrice mitteleuropea, DDM (acronimo per Dejan Demjanos Mihajlovic), bello di faccia, bello di cuore, l’Arcimboldo del life style, la sua formula è champagne e mortadella, sartù e palle araldiche. Vive un po’ qui, un po’ lì, da vero luxury homeless. I suoi inviti sono trasversali dalle principesse ai wannebe (i tanto vorrei essere…)
Quanto conta il Sistema ai tempi del Covid?

C’è chi recruta gli ultimi aristocratici come esemplari di razza in estinzione e ne fa uno specchietto per le allodole per i club da nouveaux riches (in stile billionaire). E c’è chi riunisce le damine del jet set in picchiata per i satsang, parola in sanscrito che vuol dire cantare per la Verità. Si inginocchiano davanti a Gurumayi (vabè è in streaming anche l’home chanting), gorgheggiano OM e fanno audience.
Il lifting in faccia è datato, adesso si fa quello alle parti intime. Alcune si fanno la doccia con il botox e sembrano uscite dal museo delle cere, altre fanno a gara a chi ha il pelo più pregiato. Intendo le pellicce spazzaneve sui marciapiede.

Tutti se l’aspettavano: l’apertura dei ristoranti il 22 marzo. Invece, tiè, Alain Berset, il troppo rigido ministro svizzero della Salute, ha prolungato la chiusura dal 22 dicembre fino a dopo Pasqua. Altrimenti, se i ristoranti aprivano, da mezza Europa avrebbero affollato i quattro cantoni. Sue testuali parole: “La situation s’apparente plutôt à une catastrophe naturelle qui dure”. Capito??? Una catastrofe naturale??? Come fosse un terremoto, uno tsunami…
Berset e la sua strategia di vaccinazioni: “Nous avons commandé 35 millions de doses de vaccin pour les prochains mois…” Capito??? 35 milioni di dosi di vaccino per una popolazione che non arriva a nove milioni. A cosa gli serviranno? Li metterà nei bunker insieme ai lingotti d’oro.
Il mezzocalzettume dilaga a qualsiasi latitudine. Il termine “mezza calzetta” fu inventato a Napoli inizio Novecento, quando le calze di seta potevano permettersele in pochissime perchè troppo costose. Allora si escogitò un modello più “abbordabile” che di seta avevano solo la parte inferiore, il resto era di semplice cotone che restava “nascosto” dalla lunghezza delle gonne.

Abbiamo aspettato un secolo perché un principe reale “sdoganasse” la mezza calzetta in mondovisione. Harry, gomito a gomito con la sua Meghan, ha sfoggiato su scarpa stringata marrone un calzino blu. Subito bocciato dai royal watchers. Noblesse non oblige più.
P.S. Illustrazione di Guido Ciompi
pagina Facebook di Januaria Piromallo

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Pasqua, nessuna gita fuoriporta. Non ci resta che sognare bellezze, misteri e fascino teatrale di Tangeri

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