Dopo che il tribunale aveva respinto la denuncia per diffamazione della star contro l'editore del tabloid The Sun, Depp aveva chiesto alla corte d'appello di concedergli il permesso di impugnare la sentenza, con l'obiettivo di ordinare un nuovo processo. Tuttavia, a seguito di un'udienza la scorsa settimana, il tribunale ha bocciato la richiesta
Niente appello per Johnny Depp. L’attore hollywoodiano ha perso la possibilità di ribaltare la sentenza dell’alta corte di Londra. Il verdetto aveva respinto la denuncia per diffamazione della star contro l’editore del tabloid The Sun, valutando che l’articolo dell’aprile 2018 che definiva Depp un “picchiatore di mogli” era “sostanzialmente vero“. Dopo un processo lungo tre settimane nel luglio 2020, il giudice Nicol aveva stabilito che Depp, 57 anni, aveva aggredito l’ex moglie Amber Heard, 34 anni, in una dozzina di occasioni e che per tre volte l’aveva messa in pericolo di vita. Depp aveva chiesto alla corte d’appello di concedergli il permesso di impugnare la sentenza, con l’obiettivo di ordinare un nuovo processo. Tuttavia, a seguito di un’udienza la scorsa settimana, il tribunale ha bocciato la richiesta della difesa della star de I Pirati dei Caraibi. L’avvocato britannico di Depp, Joelle Rich di Schillings Partners, ha affermato che le prove presentate all’udienza della scorsa settimana avrebbero “dimostrato ulteriormente che ci sono ragioni chiare e obiettive per mettere seriamente in dubbio la decisione presa dal tribunale britannico” e che Depp non vedeva l’ora di “presentare la prova completa e inconfutabile della verità che ora diventerà la rivelazione nel processo statunitense per diffamazione contro la Heard”. La sentenza emessa quasi 5 mesi fa non solo aveva assolto il Sun, ma aveva condannando il querelante al pagamento di 2,2 milioni di euro di spese legali.