“La cultura è il mezzo per ricostruire”. Lo dicono le lavoratrici e i lavoratori del mondo dello spettacolo insieme agli studenti che questa mattina hanno occupato il Piccolo Teatro Grassi nel centro di Milano. Un’azione simbolica che avviene nella giornata Mondiale del Teatro per “riportare il Lavoro delle attività culturali come urgenza sociale, perché sia prioritaria per il Governo”. Tra gli occupanti ci sono macchinisti di scena, elettricisti, sarte che da un anno sono fermi. “Noi chiediamo una ripartenza effettiva – raccontano i lavoratori – ma anche un cambiamento profondo del settore che si basava su cardini non sani da un punto di vista contrattualistico e della situazione delle intermittenze dei lavori”.