La crisi del coronavirus e il passo in avanti sull’acquisto del vaccino russo Sputnik V hanno convinto il primo ministro slovacco, Igor Matovic, ad annunciare le dimissioni. È stato lui stesso a manifestare l’intenzione di mollare la premiership di Bratislava, dopo le forti critiche per la gestione della crisi sanitaria e per aver deciso di rifornire il Paese delle dosi di Mosca senza, però, informare i partner di governo.
Il suo, però, non sarà un addio definitivo. Lasciata la guida dell’esecutivo, il premier dimissionario vorrebbe mantenere invece il ministero delle Finanze. Nessuna informazione, comunque, sulle tempistiche delle dimissioni: Matovic ha spiegato di voler prima verificare la disponibilità dell’attuale titolare delle Finanze, Eduard Heger, allo scambio di ruoli.
La strada del vaccino Sputnik, non ancora approvato dall’Ema, era stata percorsa nelle scorse settimane anche da altri Paesi dell’Ue. La Repubblica Ceca è in trattative con la Russia per ottenere i primi lotti, già approvati e distribuiti in Ungheria e proprio in Slovacchia, e ragionare anche su una possibile produzione congiunta.