Le rivelazioni scottanti dell'ex amante di Boris Johnson: i sonetti di Shakespeare, il sesso e lui che "non riusciva a tenere le mani a posto"
Ex amante del Premier britannico e donna d’affari, Jennifer Arcuri è un fiume in piena: il racconto della sua relazione con Boris Johnson sta facendo esplodere i tabloid inglesi, e non solo. Una relazione lunga quattro anni – e precisamente dal 2012 al 2016 – in cui c’è stato spazio per la letteratura e per la passione. Un binomio quasi inscindibile, stando a quanto raccontato da lei stessa al Sunday Mirror: “La lettura di Macbeth era una sorta di routine preliminare che avevamo. Poi gli dicevo: ‘Passiamo alle cose buone’ e lui mi rispondeva: ‘Mi piace questo di te, che vuoi arrivare subito alla parte buona’”.
I due si erano conosciuti quando Jennifer, oggi 35enne, era ancora una studentessa, ma ciò non aveva dissuaso l’allora sindaco di Londra dal farne la propria amante e tutto questo alla luce del sole: la portava in bar e ristoranti di Londra, la baciava e abbracciava in pubblico. Stando al racconto di lei, quando si incontravano lui “non riusciva a tenere le mani a posto”, anche se, oltre a fare sesso, amava appunto recitare con lei Shakespeare. Dai sonetti ai messaggi hot il passo è breve: Jennifer gli aveva assegnato il nome in codice di “Alessandro il Grande” (infatti il suo primo nome non è Boris, ma Alexander) inviandogli spesso foto in topless (che lei ha definito “artistiche”).
La relazione fra i due era già venuta a galla alla fine del 2019 e sul Primo Ministro inglese pende tutt’ora un’inchiesta, perché da sindaco di Londra avrebbe fatto avere all’ amante imprenditrice dei lucrosi contratti, oltre al fatto che l’avrebbe portata con sé in diversi viaggi ufficiali, il tutto a spese dei contribuenti. Che effetto avranno dunque queste rivelazioni? Sul piano personale gli è stato già perdonato tutto. Che sia un adultero seriale è ormai cosa certa: Marina, la moglie per 25 anni, lo aveva buttato più volte fuori di casa proprio a causa della sua infedeltà fino al divorzio definitivo. E sul piano politico? Staremo a vedere.