Dopo innumerevoli leak e anticipazioni riguardanti il suo ultimo prodotto, realme ha finalmente annunciato al mondo l’arrivo del suo nuovo smartphone della serie “Number”: realme 8 Pro. Lo smartphone si differenzia molto dall’offerta passata e dal realme 7 Pro che abbiamo avuto modo di provare nell’ultima parte del 2020 e punta tutto su un comparto fotografico che promette (letteralmente) le stelle.
In un mercato estremamente competitivo come quello degli smartphone di fascia medio-bassa in cui ci sono moltissimi concorrenti che cercano di attirare la vostra attenzione, realme 8 Pro sarà riuscito a distinguersi? L’azienda ha trovato il giusto equilibrio tra offerta e prezzo?
Design e realizzazione
Il design di realme 8 Pro ha suscitato in me una serie di reazioni molto forti e diametralmente contrapposte. Per cominciare, le linee tondeggianti della scocca, la forma ed posizionamento del modulo fotografico le trovo molto eleganti ed ordinate. Ogni cosa è al proprio posto ed ogni decisione sembra essere stata ben ponderata. Il modulo fotografico che ospita le quattro fotocamere ricorda molto quello che abbiamo già visto su Motorola moto g100, tuttavia ha una forma più squadrata e una doppia tonalità che lo mettono in evidenza senza la necessità di anelli scintillanti attorno alle lenti.
La finitura opaca dalla grana leggermente più grossa di quella di altre soluzioni viste in precedenza permette a realme 8 Pro di non scivolare quando impugnato e di non trattenere alcun tipo di sporcizia. L’impatto visivo è ottimo a mio parere ed il motto del brand scritto a caratteri cubitali su un lato gli danno carattere e personalità. Ovviamente questo particolare può piacere oppure no, è molto soggettivo.
Dal lato opposto di queste mie impressioni positive c’è però il feeling dello smartphone quando utilizzato. La scocca è realizzata in plastica e si sente, non è lontanamente paragonabile al “glastic” di Samsung Galaxy S21.
Anche le cornici sono plastiche, opache e la loro sottigliezza unita alla forma piatta le rendono un po’ scomode rispetto alle tondeggianti finiture a cui il mercato ci ha abituato.
Il lato positivo in tutto questo è che realme 8 Pro è davvero molto leggero e maneggevole. Oltretutto sarete più propensi ad utilizzarlo senza cover protettiva, che comunque realme include nella confezione, in quanto meno prono a rotture in caso di caduta.
Tolto il fatto che la plastica sul retro si riconosce subito al tatto, non penso che questa sia una soluzione da condannare. Lo smartphone dona una sensazione molto buona al tatto anche se non nasconde in alcun modo i materiali da cui è composto. In questa fascia di prezzo trovo che sia una soluzione che molti utenti apprezzeranno anche se si tratta di una direzione diversa da quella che realme stessa avevo intrapreso con realme 7 Pro.
Display
Nella realizzazione di un dispositivo in questa fascia di prezzo, ovviamente l’azienda deve scendere a compromessi e decidere cosa includere e a cosa invece rinunciare per centrare il proprio obiettivo.
Per questo realme 8 Pro il brand ha deciso di affidarsi ad un pannello piatto di tipo AMOLED da 6,4 pollici e risoluzione Full HD+ (1080×2400 pixel) che però ha un refresh rate fisso di 60 Hz. Non essendo un dispositivo comunque particolarmente votato al gaming e preferendo i contrasti assoluti ed i colori brillanti di un pannello AMOLED a quelli di un LCD, credo che si tratti di una decisione sensata.
È vero, ci sono smartphone della concorrenza che hanno pannelli migliori e più veloci, ma dubito sinceramente che l’utente medio possa sentire questa mancanza se non ha mai utilizzato uno smartphone con un display da più di 60Hz. Visto il target di mercato di questo prodotto dubito fortemente che possa succedere, molto probabilmente chi deciderà di acquistare realme 8 Pro arriverà da uno smartphone della stessa fascia di prezzo (o inferiore) oppure da un prodotto più datato che precede l’avvento dei 90Hz/120Hz nella fascia media.
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Fatta questa precisazione c’è da dire che il display di realme 8 Pro è molto piacevole. Sia nelle forme, anche se la cornice inferiore è ovviamente più spessa delle altre, che nei colori e nella luminosità. Avrete davvero poco di cui potervi lamentare anche del piccolo forellino per la fotocamera frontale presente nell’angolo in alto a sinistra in quanto grazie al rapporto di forma di 20:9 non va quasi mai ad interferire con i contenuti multimediali e anche quando lo fa non presenta aloni nelle proprie vicinanze.
Uno dei vantaggi di utilizzare un pannello di tipo AMOLED è quello di poter integrare sotto al display un lettore di impronte digitali di tipo ottico. In questo caso non abbiamo uno dei lettori più veloci sul mercato, tuttavia fa bene il proprio lavoro, difficilmente sbaglia anche se si prende qualche attimo in più per pensare ed è posizionato in una zona facilmente accessibile.
Hardware e prestazioni
Per realme 8 Pro l’azienda non ha utilizzato uno dei processori più recenti o potenti in circolazione. Questo realme 8 Pro monta infatti sotto la scocca un processore Qualcomm Snapdragon 720G che comincia a mostrare qualche piccolo segno del tempo.
Non vorrei essere frainteso, non voglio assolutamente dire che realme 8 Pro si comporti male, abbia delle perdite di frame o sia troppo lento, voglio solo sottolineare che però anche nella serie Qualcomm 7XX sono disponibili molti chip dalle prestazioni maggiori, dalle funzionalità aggiuntive come migliori prestazioni AI e di elaborazione delle immagini, e che tutto sommato non penso avrebbero fatto una differenza così abissale sul prezzo complessivo di questo prodotto.
Nel complesso, non dovendo superare mai i 60Hz di output sul display ed avendo a disposizione più che sufficiente memoria RAM (il nostro modello ha 8GB), non ci sono assolutamente problemi nell’utilizzo di realme 8 Pro per tutte le funzioni quotidiane anche se ovviamente non si tratta di uno smartphone da gaming.
Un chip più recente avrebbe però forse potuto permettere a realme di migliorare il già buonissimo comparto fotografico di questo 8 Pro.
Il comparto audio è abbastanza standard, con un singolo speaker posizionato nella parte bassa del terminale dal volume sufficiente e dal suono che non vi lascerà di certo sorpresi. Soprattutto le voci durante la visione di film o video sembrano come avere uno strano rimbombo con i bassi che sembrano essere esagerati di proposito. Questo non permette di avere una buona separazione tra frequenze medie e basse che spesso si sovrappongono.
Per l’ascolto di un video di YouTube o sui social di tanto in tanto o della musica mentre si è sotto la doccia è comunque più che sufficiente. Se non doveste gradire il tipo di suono prodotto dallo speaker, via Bluetooth 5.0 o tramite il jack da 3,5mm il suono è sicuramente più piatto e piacevole.
Foto
Il marketing che gira attorno a realme 8 Pro è però tutto incentrato riguardo l’utilizzo del sensore Samsung HM2 da 108 Mpixel come fotocamera principale. Nonostante esso sia situato dietro una lente dall’apertura focale decisamente inferiore a molti prodotti moderni, il valore si ferma a f/1.9, la qualità delle immagini che realme 8 Pro riesce a catturare è davvero molto buona! Ovviamente non stiamo parlando di un cameraphone in grado di competere con i big del settore, ma la quantità dei dettagli e soprattutto i bellissimi colori che questo sensore da 108 Mpixel ottiene sono notevoli.
C’è un po’ troppa saturazione per i puristi della fotografia ma per l’utente medio e per i social le immagini sono pronte ad essere condivise. Non è presente un vero e proprio teleobiettivo, realme 8 Pro utilizza uno zoom digitale possibile grazie al crop dell’area di cattura sul grande sensore. Non si tratta di un’alternativa sempre più valida di un teleobiettivo dedicato ma è meglio di alcune fotocamere con lenti telescopiche di altri smartphone di fascia bassa.
Per il resto non c’è quasi alcun segno di elaborazione grafica esagerata. La grande dimensione del sensore e la possibilità di raggruppare i pixel a blocchi di 9 per catturare maggiore luce in caso di luminosità scarsa garantisce a realme 8 Pro buoni risultati anche quando cala il sole.
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Non posso dire lo stesso per la fotocamera grandangolare da 8 Mpixel che, nonostante sia di buona qualità e abbia quasi le stesse tonalità della principale, in caso di bassa luminosità perde velocemente chiarezza e dettaglio. Ai bordi delle immagini è presente un po’ di distorsione ma è abbastanza normale in questa fascia di prezzo.
È presente una fotocamera macro da 2 Mpixel che come su altri modelli da me provati di recente si poteva tranquillamente evitare esattamente come il sensore di profondità anch’esso da 2 Mpixel.
Dove però realme 8 Pro brilla davvero è sulla versatilità delle modalità di scatto e registrazione video. Oltre ad avere una modalità notturna avanzata e includere una nuova modalità Starry applicabile anche ai time-lapse, realme ha puntato molto anche su foto e video tilt-shift oltre che a vari metodi originali di personalizzare i ritratti.
Software
Il software di realme 8 Pro è semplice, piacevole e arriva dritto al punto. La reame UI 2.0 deriva dalla ColorOS di Oppo ma ne mantiene in pratica solo la grafica dell’area di notifica e delle Impostazioni, oltre a varie funzionalità aggiuntive.
Ad esempio è possibile personalizzare lo smartphone in maniera molto approfondita, cambiando colori della UI, icone, stile della grafica che sovrasta il lettore di impronte digitali, l’animazione alla lettura dell’impronta e molto altro ancora. È possibile clonare le app social per utilizzare più account in contemporanea e impostare comode gesture da utilizzare per varie azioni.
In pratica la quantità di bloatware presente è nulla e realme fino ad ora ha fatto un buon lavoro supportando i propri smartphone.
Autonomia
realme 8 Pro possiede un asso nella manica davvero notevole, una caratteristica che potrebbe convincere molti di voi a tenere seriamente in considerazione per l’acquisto questo terminale.
Oltre ad una batteria da 4500 mAh che, in combinazione con un chip ad alta efficienza ed un display a 60 Hz è più che sufficiente a portare a termine qualsiasi giornata di utilizzo, realme 8 Pro è in grado di ricaricarsi a ben 50 W grazie all’alimentatore SuperDart incluso nella confezione.
Il terminale è quindi in grado di recuperare 50% di carica in soli 17 minuti e raggiungere il 100% in 47 minuti. Nel caso abbiate bisogno di recuperare qualche ora extra di autonomia vi basterà quindi collegare alcuni istanti lo smartphone al proprio caricabatterie, questo vi permetterà anche di perdere la brutta abitudine di lasciare il telefono in carica sul comodino la notte.
Conclusioni
Tenendo in considerazione la buona qualità delle foto ottenibili con la fotocamera principale e l’altissima velocità di ricarica, è facile capire come ci siano dei buonissimi punti a favore di questo realme 8 Pro.
Le prestazioni sono buone anche se ci si poteva aspettare un chip di più recente generazione, il quale avrebbe sicuramente aiutato anche nel ridurre i tempi di elaborazione delle immagini in modalità notte. Il display AMOLED è di ottima fattura ma la decisione di limitarsi ai 60 Hz farà storcere il naso a chi vorrebbe un’esperienza più fluida ormai disponibile in questa fascia di prezzo. Tutto sommato si tratta di un ottimo smartphone che sicuramente non deluderà chi vuole acquistare un nuovo smartphone e non vuole svuotarsi il conto in banca.
La concorrenza però è spietata in questa fascia di prezzo. La possibilità di acquistare realme 8 Pro in sconto tramite la promozione early bird al prezzo di 259 euro per la versione da 6 GB/128 GB invece che i 279 euro di listino può essere un buon incentivo però per dare una possibilità al brand che tutto sommato ha fatto un ottimo lavoro con questo dispositivo.
Peccato solo che l’attenzione della casa si sia concentrata troppo sul comparto fotografico e sulla tecnologia di ricarica, le quali sono in grado di superare la concorrenza a costo però di caratteristiche tecniche meno invitanti