Attualità

Air Max “sataniche” con sangue umano, Nike fa causa al collettivo del rapper Lil Nas X: “Non supportiamo il satanismo, via dal mercato”

Vendute a 1018 dollari (in riferimento a un verso della Bibbia), il modello è andato sold-out nel giro di meno un minuto. Secondo l'azienda però, l'operazione ha “danneggiato la reputazione di Nike, alcuni consumatori sono ora convinti che supporti il satanismo”

di Giulio Pasqui

La Nike si dissocia dalle “scarpe sataniche”. Un collettivo di artisti, Brooklyn Mschf, aveva deciso di lanciare l’ennesima provocazione: 666 paia, un numero non a caso, di Nike Air Max 97 total Black nella versione “Satan Shoes”. Nella suola della scarpa era stato inserito del liquido rosso contenente una goccia di sangue umano, donata dai membri del collettivo.

Vendute a 1018 dollari (in riferimento a un verso della Bibbia), il modello è andato sold-out nel giro di meno un minuto. Merito, forse, anche della collaborazione con il rapper statunitense Lil Nas X. Non sono mancate le polemiche, e la Nike è stata accusata di promuovere il satanismo. Così, il noto brand ha deciso di citare in giudizio il collettivo americano per violazione del marchio. Secondo l’azienda, l’operazione ha “danneggiato la reputazione di Nike, alcuni consumatori sono ora convinti che supporti il satanismo”. La richiesta è che MSCHF non produca, distribuisca, venda e pubblicizzi più le scarpe.

Tuttavia, il collettivo Brooklyn Mschf non è nuovo a questo tipo di provocazioni. Già nel 2019 aveva lanciato sul mercato un paio di Nike rivisitate. Quella volta la versione era dedicata a Gesù, e nella suola delle scarpe c’era dell’acqua santa. Anche in quell’occasione, manco a dirlo, il modello era andato sold-out.

Air Max “sataniche” con sangue umano, Nike fa causa al collettivo del rapper Lil Nas X: “Non supportiamo il satanismo, via dal mercato”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione