“Questo virus purtroppo non andrà via e diventerà un virus endemico, nel senso che ormai la sua circolazione è attiva in tutto il mondo. Ma il vaccino azzera la malattia e riduce la trasmissione. Addirittura il vaccino Pfizer con una dose riduce dell’80% la trasmissione e con due dosi il 90%. Più vacciniamo le persone, più azzeriamo i decessi e più riduciamo la circolazione progressivamente”. Così, a “Dimartedì” (La7), la virologa Ilaria Capua risponde a una domanda del direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, che le chiede se, vaccinandoci tutti, sparirà il coronavirus.
E spiega: “La circolazione virale non può essere azzerata ed è per questo che per tanti virus, come ad esempio per il morbillo e la varicella, si continua a vaccinare: quei virus circolano ancora, altrimenti non si avrebbe bisogno del vaccino. Quindi, la transizione da pandemia a epidemia avverrà e noi impareremo a convivere con questo virus anche senza vederlo nella stragrande maggioranza dei casi. Se ci saranno delle sacche di popolazione non vaccinata, avremo dei cluster di mortalità”.
La scienziata, poi, ribadisce che il criterio con cui scegliere le persone da vaccinare è l’età. E risponde a chi ha dubbi sul vaccino AstraZeneca: “I vaccini funzionano tutti nel proteggere dalla morte e dalla malattia grave nel 100% dei casi. Questi vaccini stanno funzionando benissimo. Tutti i vaccini sono uguali dal punto di vista della protezione dalla malattia grave, quindi non ha importanza quale vaccino si fa. Bisogna fare il vaccino che arriva prima nel braccio. E non solo: i vaccini che abbiamo proteggono contro tutte le varianti che adesso circolano sul territorio”.