È lei o non è lei? Le supposizioni, le congetture, i dubbi sul possibile ritrovamento di Denise Pipitone, 17 anni dopo la sua scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004, crescono di ora in ora. Dopo lo scoop del programma Chi l’ha visto? che è riuscito a scovare l’appello di una ragazza 21enne durante il programma del Primo Canale russo, Lasciali Parlare, ecco che i confronti somatici tra foto della piccola Denise e quelle di Olesya Rostova bimba, ragazza e adulta sembrano lasciare ancor di più in sospeso la risposta definitiva. Nell’appello in diretta tv la ragazza ha spiegato di essere stata rapita all’età di 5 anni, poi è finita in un campo nomadi, infine mentre chiedeva l’elemosina è stata arrestata e trasferita in un orfanotrofio. “Non ti ho mai dimenticato, ti sto cercando e ho la possibilità di trovarti – ha spiegato tra le lacrime la ragazza rivolgendosi all’ipotetica mamma mai conosciuta – Eccomi qui, sono viva, voglio conoscerti e trovarti”. Solo che le foto di Olesya da piccola confrontate con quelle di Denise non convincono molto gli esperti del caso.
Mentre gli scatti della ragazza adulta sembrano avere più affinità somatiche con il viso della madre di Denise, Piera Maggio che stasera sarebbe dovuta intervenire allo speciale Chi l’ha visto? sul caso Pipitone. Al suo posto andrà l’avvocato Frazzitta che è anche in attesa di partire per la Russia, quarantena antiCovid permettendo, e verificare tramite test del DNA l’attendibilità delle affermazioni della Rostova. Un ultimo dettaglio che diversi quotidiani italiani stanno vagliando: Olesya sostiene di non conoscere una parola di italiano, mentre la Maggio ha sempre ricordato che Denise parlava in italiano e perfino in dialetto siciliano con molta scioltezza.