L’EIZO FlexScan EV2795 si propone come un ottimo compagno di lavoro, integrando tecnologie e funzionalità che puntano soprattutto a migliorare le condizioni operative di chi lavora con un computer portatile. In quest’ottica è decisamente interessante la dock integrata, che fa esattamente quello che offre una normale dock Thunderbolt esterna: tramite un’unica connessione USB tipo C avrete LAN, uscita video (tramite protocollo DisplayPort), porte USB tipo A e ricarica fino a 70 watt.
Specifiche tecniche
L’EIZO FlexScan EV2795 offre caratteristiche di buon livello, tutte ottime per chi necessita di un monitor per lavorare, a casa o in ufficio. La dotazione porte comprende le già citate LAN e USB tipo C, che oltre ad abilitare la dock e a gestire il segnale DisplayPort permette di collegare più schermi in cascata, una HDMI, una DisplayPort, una seconda USB tipo C e una USB tipo B, che abilita l’hub laterale con tre USB 3.1 Gen1 tipo A e un jack da 3,5mm.
Il monitor è equipaggiato con un pannello IPS da 27 pollici con risoluzione QHD 2560 x 1400 pixel, che offre un tempo di risposta GTG di 5ms (tipico di 14ms), una frequenza d’aggiornamento di 60 Hz e angoli di visione di 178°. Tempo di risposta e refresh rate potrebbero lasciare perplessi i videogiocatori, ma si tratta di un monitor pensato per lavorare, non per giocare. L’EIZO FlexScan EV2795 garantisce infine un contrasto massimo di 1000:1, una luminosità massima di 350 nit e una buona copertura dello spazio sRGB.
Lo stand permette di regolare l’altezza dell’EIZO FlexScan EV2795 di 176,6mm, inoltre il monitor può essere inclinato verso il basso di 5°, verso l’alto di 35° e può essere posizionato in verticale ruotandolo di 90° sia in senso orario che antiorario. Come tutti i monitor EIZO è possibile ruotarlo verso destra o sinistra, anche se il meccanismo appare poco pratico in quanto si muove anche la base; un vero peccato a mio avviso, dato che molto spesso in ufficio ci si ritrova a girare lo schermo per mostrare qualcosa a un collega.
Presenti anche due piccoli speaker, i fori di montaggio VESA 100x100mm per il montaggio su un supporto e un comodo passacavi, posizionato dietro lo stand e che consente di tenere la scrivania pulita e organizzata.
Design e funzionalità
In termini di design l’EIZO FlexScan EV2795 presenta delle cornici sottili su tutti e quattro i lati e una base tonda, che non occupa molto spazio. Lo stand non è un blocco unico ma è formato da tre parti che scorrono separatamente, una soluzione funzionale e che dona al monitor un aspetto diverso dal solito. Dietro il supporto troviamo il già citato passacavi, a nostro avviso migliore del classico foro che troviamo su altri modelli.
La cornice inferiore ospita, oltre alle piccole feritoie degli speaker, i pulsanti per accendere il monitor e muoversi all’interno del menu OSD. Sono molto piccoli e privi di retroilluminazione, quindi molto spesso farete fatica a trovarli e difficilmente li vedrete, specialmente se acquisterete il modello nero, su cui sono praticamente invisibili.
Il menu OSD mette a disposizione moltissime possibilità di personalizzazione, nonché un buon numero di preset tra cui scegliere. Particolarmente utile a mio avviso la modalità Paper, che simula la carta stampata e riduce molto l’affaticamento della vista causato dalla luce blu. Se tra i preset non dovreste trovare l’impostazione che preferite, potrete andare a modificare manualmente la temperatura colore, i canali RGB e tanti altri parametri.
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Tra le funzionalità più interessanti dell’EIZO FlexScan EV2795 troviamo Auto EcoView, che grazie a un sensore regola automaticamente la luminosità dello schermo in base alla luce ambientale così da affaticare il meno possibile la vista e uno switch KVM integrato, che permette di usare lo stesso mouse e tastiera (purché collegati al monitor) su due PC diversi.
Esperienza d’uso
Ho usato il monitor per diverse settimane principalmente per lavorare, sfruttando per lo più software come Word, Excel e Photoshop. La mia macchina principale è un MacBook Pro e ho apprezzato molto il fatto di dover collegare solamente un cavo USB C per avere a disposizione secondo monitor, connessione cablata, alimentazione e porte USB, senza dover passare per la dock che uso solitamente. L’EIZO FlexScan EV2795 supporta una ricarica massima di 70W, sufficiente per alimentare il MacBook.
La modalità Paper citata poco sopra è stata estremamente utile quando non avevo necessità di usare Photoshop. Il monitor imposta una temperatura colore molto bassa e di conseguenza tutti i colori virano verso il giallo, motivo per cui non è consigliabile se dovete fare fotoritocco; se però dovete gestire unicamente documenti Word, Excel, o comunque file che non necessitano di una visualizzazione precisa dei colori, questa modalità vi sarà davvero utile per non affaticare troppo gli occhi. Per l’uso di Photoshop ho usato il preset sRGB offerto dal monitor, senza incontrare particolari difficoltà. I colori sono rappresentati bene, con una copertura dello spazio che si assesta intorno al 99%.
Dopo poche ore d’uso ho invece disabilitato la funzione Auto EcoView. Il sensore (posizionato nella parte sinistra della cornice inferiore) molto spesso veniva coperto da un’ombra e riduceva la luminosità dello schermo, rendendo l’immagine troppo buia rispetto alla luce presente nella stanza e quindi difficile da vedere.
Durante le settimane di prova ho sfruttato in alcune occasioni anche gli speaker integrati, con risultati in linea con le aspettative date dalla loro dimensione. Nelle videoconferenze non si comportano male, riuscendo a riprodurre la voce degli interlocutori in maniera sufficientemente chiara, ma non vanno oltre. Se volete ascoltare della musica mentre lavorate o guardare una serie TV in streaming durante una pausa, vi consiglio di usare un paio di cuffie.
Test colorimetro e calibrazione
Abbiamo deciso di eseguire sull’EIZO FlexScan EV2795 anche dei test con il colorimetro, sfruttando il workflow “Computer monitor Check” di Calman. Le prove sono state eseguite due volte, la prima con le impostazioni di fabbrica, la seconda dopo aver calibrato il monitor con il software i1Profiler.
Il workflow di Calman effettua delle misurazioni per valutare contrasto, gamma, copertura della gamma cromatica e DeltaE. Con le impostazioni di fabbrica abbiamo rilevato una copertura dello spazio DCI-P3 del 74,2%, mentre il deltaE è pari a 3,24. Il contrasto è di 1067:1 e la luminosità di picco di 348 nit, in linea con quanto dichiarato da EIZO.
Per calibrare il monitor ci siamo affidati come detto al software i1Profiler, impostando una luminosità target di 200 nit. Qui sotto vi riportiamo i valori dei vari parametri in seguito alla calibrazione.
Dopo aver calibrato il monitor abbiamo eseguito nuovamente i test con Calman. La copertura dello spazio DCI-P3 è aumentata del 10% circa e si attesta ora sul 84,1%, mentre il deltaE è migliorato notevolmente passando da 3,24 a 2,59. La gamma passa da 2,225 a 2,222, avvicinandosi al valore target di 2,2, ma con una curva che somiglia molto meno a quella ideale. Il contrasto infine scende leggermente, raggiungendo un rapporto di 1057:1.
Conclusioni
L’EIZO FlexScan EV2795 è un monitor che offre molte funzionalità e caratteristiche interessanti, ideali per chi cerca uno schermo moderno da usare per lavoro. Si adatta bene a diverse situazioni e, sebbene non sia dedicato ai professionisti del fotoritocco e dell’editing come la serie ColorEdge, garantisce una buona fedeltà dei colori e può essere usato anche da chi svolge queste operazioni a livello amatoriale.
Nel complesso mi sono trovato bene lavorando con questo EIZO: i 27 pollici sono l’ideale per la distanza tra me e il monitor, la dock integrata mi permette di tenere pulita e in ordine la scrivania con facilità e i vari preset consentono di adattare velocemente il monitor a quello che si sta facendo. Tutte le accortezze inserite dall’azienda per ridurre la luce blu permettono di arrivare a fine giornata evitando spiacevoli mal di testa.
In termini di caratteristiche del prodotto, solamente due aspetti non mi hanno convinto: gli speaker integrati, sufficienti solamente per seguire riunioni e conferenze e l’impossibilità di ruotare il monitor a destra e a sinistra. Al di là di questi aspetti però, il vero problema dell’EIZO FlexScan EV2795 è un altro: il prezzo.
La compagnia giapponese vende il FlexScan EV2795 a 850 euro. Sebbene il monitor sia disponibile su Amazon a un prezzo di circa 100 euro inferiore, la cifra rimane elevata e decisamente non per tutti, soprattutto se consideriamo il fatto che spendendo meno è possibile acquistare ottime alternative come il BenQ PD3200U, un 32″ con risoluzione 4K certificato per designer e professionisti dell’editing.
Se siete alla ricerca di un monitor che offra una dock integrata con porta Gigabit Ethernet, una buona riproduzione dei colori e diverse funzionalità atte a farvi lavorare in maniera più confortevole, l’EIZO FlexScan EV2795 può essere un’ottima scelta. Se però volete spendere meno o non avete bisogno di alcune funzionalità, magari perché lavorate con un PC fisso, allora vi consiglio di dare un’occhiata ad altri monitor presenti sul mercato: sicuramente troverete qualcosa di più adatto alle vostre esigenze e magari con caratteristiche tecniche superiori.