Dopo 30 settimane trascorse insieme nel grembo materno, sono stati separati alla nascita per ottenere le cure necessarie e quando finalmente i medici li hanno riuniti, la loro reazione è stata commovente. I piccoli, infatti, “si facevano le coccole e si tenevano per mano”. È una storia davvero toccante quella dei due gemellini Neve e Louie, nati prematuri lo scorso 8 marzo al Women’s Hospital di Liverpool, alla trentesima settimana di gravidanza, a causa del deterioramento della placenta di mamma Laura. A soffrire era soprattutto la piccola Neve, che faticava a ricevere i nutrienti necessari e cresceva più lentamente del fratello. Per questo i medici hanno deciso di intervenire con un cesareo d’urgenza: alla nascita, la bimba pesava solo 652 grammi e rischiava di non farcela, mentre Louie raggiungeva il chilo e mezzo.
A sorpresa però, è stato proprio lui ad avere un improvviso crollo delle condizioni di salute, con il collasso di entrambi i polmoni. Fortunatamente i medici sono intervenuti tempestivamente e, dopo due settimane di cure e di incubatrice, ora i gemellini sono fuori pericolo. Stanno bene e a breve potranno tornare a casa con mamma e papà. Intanto sono stati finalmente riuniti e la scena è stata immortalata proprio dai genitori, che hanno condiviso la foto su Facebook, dove è diventata presto virale.
“Sono incredibili, così forti. Non potrei essere più orgogliosa. Quando li hanno spostati nella stessa incubatrice – ha raccontato la madre, Laura Hough, 27 anni, al Liverpool Echo –, hanno incrociato le braccia e le gambe, e Neve ha cercato di mettere un braccio intorno al collo di Louie. È stato divertente guardarli. Tutti i medici hanno detto che sentiranno la loro mancanza quando andranno via, perché hanno bisogno di vedere altri piccoli lottatori come loro”. In particolare, “non avevano mai visto una bimba come Neve che, così piccola, senza ossigeno e senza macchinari per la respirazione, riuscisse a sopravvivere con le sue sole forze. È incredibile”.