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La regina Elisabetta riappare in pubblico dopo mesi e fa una domanda a bruciapelo sulla “caccia ai russi”

Vestita di verde, l'inossidabile sovrana britannica, 95 anni il mese prossimo, si è mostrata per una cerimonia in onore del centenario della fondazione della Royal Australian Air Force (RAAF), l'aeronautica militare dell’Australia

Non è mancata una battuta pungente verso la Russia, decisamente un passo oltre i suoi standard abituali di correttezza diplomatica, nell’evento che ha segnato la ricomparsa in pubblico della regina Elisabetta fuori dal castello di Windsor, dopo mesi d’isolamento quasi totale legato alle cautele dell’emergenza Covid. Vestita di verde, l’inossidabile sovrana britannica, 95 anni il mese prossimo, si è mostrata per una cerimonia in onore del centenario della fondazione della Royal Australian Air Force (RAAF), l’aeronautica militare dell’Australia, paese dell’ex impero tuttora legato alla sua corona. Cerimonia, accompagnata da un rito in memoria dei caduti, tenutasi presso il Commonwealth War Graves Commission Air Forces Memorial di Runnymede, nel Surrey.

Affiancata dall’alto commissario dell’Australia a Londra, George Brandis, e da esponenti del vertice militare, Sua Maestà ha esaltato “il sacrificio e le qualità” dei circa 350.000 uomini e donne che hanno servito nei ranghi della Raaf dal 1921 a oggi e dei circa 11.000 di loro caduti fra la Seconda Guerra Mondiale e altri conflitti combattuti al fianco dei britannici: dal Sud-est asiatico, all’Iraq, all’Afghanistan. Poi, rivolgendosi in un momento più leggero a un pilota australiano di base nel Regno Unito fra le file di uno squadrone di caccia Typhoon, gli ha chiesto a bruciapelo se fosse mai stato “spedito a dare la caccia i russi”; cosa a cui l’ufficiale ha risposto spavaldo: “That’s correct, màam, it’s a lot of fun for us!'”, ovvero “È esatto signora. Ed è un gran divertimento per noi!”.