“Dobbiamo costruire una alleanza e si può fare se il Pd è forte, è leader, e se attorno a sé ha una alleanza non solo con M5s ma anche con altri partiti. Io sono coalizionale, cerco di tessere una tela. Scommetto sull’evoluzione di M5s”. Il neosegretario Pd Enrico Letta, intervistato a Porta a Porta su Rai 1, poco prima che Giuseppe Conte intervenisse davanti all’assemblea dei parlamentari 5 stelle, ha parlato dell’alleanza con il Movimento guidato dall’ex premier come uno dei paletti fondamentali del suo progetto. M5s, ha detto Letta “si è già evoluto con il governo Conte 2, che ha trattato con l’Europa il Next Generation Eu, che per l’Italia vogliono dire tanti soldi. Il presidente Conte, i ministri Gualtieri, Di Maio, Amendola sono stati il paccheto di mischia. La seconda fase di M5s è il cambiamento ora, e il presidente Conte avrà la responsabilità di portarlo verso una strada in cui non è uguale a noi, ma compatibile con noi“.
Letta ha anche introdotto un concetto quasi totalmente nuovo sul fronte del Partito democratico: il voto digitale. “Il Parlamento europeo ha votato a distanza. E’ una rivoluzione. Io vorrei costruire un partito che usi il digitale per essere più democratico e far votare gli iscritti sulle questioni principali: questo taglia le correnti”, ha detto Letta rivelando che ben 37 mila persone hanno partecipato alle assemblee dei circoli del Pd con 2700 assemblee di circolo in tutta Italia. Chi usa il voto degli iscritti come passaggio decisionale interno è appunto il Movimento 5 stelle e più volte in passato sono stati proprio i democratici a criticare i 5 stelle per il vincolo delle consultazioni online. Ora, dopo la dichiarazione di Letta, potrebbe esserci un’ulteriore avvicinamento tra le parti.
E proprio a proposito delle contraddizioni tra i due partiti, Letta ha detto: “La compatibilità tra Pd e M5s è maggiore di quella tra Lega e Fdi, con uno che sta in maggioranza ed uno all’opposizione. A me va benissimo che si dica ‘attenzione avete delle contraddizioni’. Ma noi sosteniamo lo stesso governo Draghi e lo stesso governo Conte 2. Invece vedo che Lega e Fdi litigano su tutto, come sul Copasir”. E, a proposito del Copasir, Letta ha aggiunto: “Io leggo la legge: io oggi sono in maggioranza ma domani potrei essere all’opposizione, e vorrei essere tutelato dalle norme di legge. Nella legge c’è scritto che il Copasir è presieduto da un membro dell’oppsizione. Oggi è presieduto da uno della Lega. Io dico che le regole, soprattutto di garanzia, vanno rispettate. A Meloni ho detto che il Pd prenderà una iniziativa verso i Presidenti delle Camere. Ognuno si prende le sue responsabilità: Fi prederà le sue responsabilità, così come M5s. Io parlo per me e dico: la regola per la quale il Copasir va all’opposizione è una regola giusta”.