Quattro persone, tra cui un bambino, sono state uccise da un uomo che ha aperto il fuoco in un edificio per uffici nella città di Orange, a sud di Los Angeles, in California. L’uomo, che ha agito per motivi al momento ignoti, è stato ferito durante l’intervento della polizia. Anche una quinta persona è stata colpita, ed è rimasta ferita. Secondo il Los Angeles Times, gli agenti di polizia che hanno assistito alla scena sono stati colpiti e hanno risposto al fuoco. La polizia, riportano i media Usa, ha riferito che l’incidente è avvenuto intorno alle 17.30 di mercoledì.
Mondo
Usa, uomo apre il fuoco e uccide 4 persone in California. Tra le vittime anche un bambino
La sparatoria è avvenuta intorno alle 17.30 di mercoledì in un edificio per uffici nella città di Orange, a sud di Los Angeles. L'aggressore ferito dalla polizia
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 17:13 - Rugby, Amort (Ceo Alperia): "Orgogliosi di essere main sponsor Fir, condividiamo stessi valori"
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Noi saremo sponsor ufficiale e fornitori di green energy per le Nazionali, maschile e femminile -dichiara Louis Amort, Ceo di Alperia S.p.A., in occasione della conferenza stampa all’Allianz Stadium di Torino di presentazione della partnership con la FIR e della partita della Nazionale contro gli All Blacks-. Essere presenti sulle maglie con il nome di Alperia, e poter essere presenti in queste occasioni, sul campo, dove le nazionali giocheranno le loro partite, rappresenta un’importante opportunità, anche di essere sempre più conosciuti in tutta Italia. Abbiamo le nostre radici, la nostra sede a Bolzano, ma qualche anno fa abbiamo deciso di espanderci anche fuori provincia. Poter essere partner della Nazionale di Rugby, accompagnare questa bellissima squadra, è per noi qualcosa di straordinario”.
“Abbiamo constatato una particolare coincidenza tra i valori della Nazionale di rugby e i nostri valori -ribadisce Louis Amort, Ceo di Alperia- parlo per esempio dell’innovazione, della sostenibilità, del senso di comunità, e questo ci ha portato a prendere volentieri la decisione di diventarne partner".
- 17:02 - Influenza, aumenta incidenza: 418mila casi negli ultimi 7 giorni
Roma, 22 nov. (Adnkronos Salute) - L'ondata di influenza prende quota e "l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (Ili) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente con un livello pari a 7,1 casi per mille assistiti". Lo registra il bollettino epidemiologico RespiVirNet dell'Iss relativo alla settimana 11-17 novembre.
"I casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all'intera popolazione italiana, sono circa 418.000" nella settimana 11-17 novembre "per un totale di circa 1.792.000 casi a partire dall'inizio della sorveglianza".
"Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un'incidenza pari a 15,9 casi per mille assistiti (13,7 nella settimana precedente)", evidenzia il bollettino.
- 17:01 - Infertilità maschile, trovati batteri in liquido seminale che 'tagliano' spermatozoi
Roma, 22 nov. (Adnkronos Salute) - L’eccesso di alcuni ceppi di Pseudomonas, Prevotella e Lattobacilli nel liquido seminale "sarebbe in grado di alterare la concentrazione degli spermatozoi favorendo un micro-ambiente infiammatorio, nemico della fertilità maschile". A dimostrarlo due review condotte dai ricercatori dell’Università di Napoli 'Federico II', insieme a colleghi brasiliani e danesi, e dagli esperti dell’Università di Padova, pubblicate di recente su 'Frontiers in Endocrinology' e 'Cells'. Dai due lavori, che hanno preso in considerazione rispettivamente 37 ricerche e 27 studi, è emerso come "un aumento di ceppi di Prevotella e Pseudomonas e l’incremento di Lactobacillus iners siano fattori di rischio per la concentrazione spermatica nel liquido seminale causandone una riduzione sotto la soglia minima stabilita" dall’Organizzazione mondiale della sanità e necessaria per la fertilità maschile.
Gli esperti della Società italiana di Andrologia (Sia), in occasione del VI Congresso Natura, Ambiente, Uomo (Nau) che si tiene oggi e domani nelle Langhe, focalizzeranno l’attenzione su questo tema di primaria importanza, in quanto "si stima che un numero ridotto di spermatozoi sia causa o concausa di almeno il 30% dei casi di infertilità di coppia - ricorda la Sia - Sono infatti numerosi gli studi che hanno rilevato come negli ultimi 50 anni ci sia stato un significativo declino globale della concentrazione e della conta spermatica totale, il cui numero si è dimezzato negli ultimi decenni e il cui ritmo di riduzione è più che raddoppiato dal 2000".
“Un tempo si riteneva che il liquido seminale fosse naturalmente privo di batteri; qualsiasi microbo trovato tra gli spermatozoi era considerato un segno di infezione. Ma le ricerche più recenti, seppur ancora in fase iniziale, stanno ora dimostrando che lo sperma ha una propria comunità microbica, proprio come ad esempio già individuato per l’intestino e la vagina – spiega Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore di Urologia all’Università Federico II di Napoli -. Il microbioma dello sperma può contenere un ampio insieme di microbi, la maggior parte proviene dalle ghiandole del tratto riproduttivo superiore, compresi i testicoli, le vescicole seminali e la prostata. Tali batteri, se in equilibrio, lavorano per il nostro benessere, ma se in eccesso potrebbero avere un potenziale ruolo nell’infertilità”.
"Da tempo l’alterazione del microbioma riproduttivo femminile è stata associata a esiti ridotti o negativi della gravidanza, ma ora sempre più studi stanno evidenziando come anche gli uomini che presentano alterazioni nell’ottimale fisiologia spermatica abbiano una differente composizione del microbiota rispetto agli individui fertili e come questa possa essere associata a condizioni di oligozoospermia, quando cioè lo sperma maschile contiene un numero di spermatozoi più basso del normale – sottolinea Palmieri - In particolare, l’analisi a cui hanno partecipato i ricercatori dell’Università di Napoli 'Federico II', che ha preso in considerazione 37 studi condotti tra il 1980 e il 2023 su oltre 9300 uomini, ha rilevato un eccesso di ceppi di Prevotella e Lactobacillus negli individui con ridotto numero di spermatozoi, rispetto a uomini con conta spermatica normale. Risultati confermati dalla review condotta dai ricercatori dell’Università di Padova, su 27 lavori raccolti sulla piattaforma 'PubMed' fino al 2023, che ha identificato anche la presenza di alte concentrazioni di ceppi di Pseudomonas. Le ricerche hanno rilevato che, soprattutto l’eccesso di Lactobacillus, può produrre acido lattico, portando potenzialmente a un ambiente infiammatorio a livello locale che può influire in modo negativo sul numero degli spermatozoi”.
“I dati che si stanno accumulando, e il livello di prove in questo campo, è certamente in constante crescita, ma lo studio del microbiota del liquido seminale rappresenta ancora un aspetto trascurato della diagnostica dedicata all’analisi dell’infertilità maschile. Ha però grandi potenzialità nel migliorare la comprensione delle forme cosiddette 'idiopatiche' o 'sine causa' - sottolinea il presidente Sia -. Queste conoscenze potrebbero cambiare le cure e aprire la strada a nuove strategie terapeutiche per correggere le alterazioni dei parametri spermatici e migliorare la fertilità maschile”, conclude Palmieri.
- 16:52 - **Mo: Meloni dà linea su Cpi 'Israele e Hamas non uguali', Salvini si schiera 'Netanyahu benvenuto'**
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - A 24 ore dal mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e dell'ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, per crimini di guerra e contro l'umanità, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, indica la linea del Governo italiano, rimettendo ordine dopo una serie di prese di posizione non univoche all'interno dell'Esecutivo, tanto che il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, in mattinata aveva manifestato la convinzione che la premier avrebbe trovato "una sintesi", di fronte ad un problema che si pone "a livello internazionale".
"Approfondirò in questi giorni -afferma Meloni- le motivazioni che hanno portato alla sentenza della Corte penale internazionale. Motivazioni che dovrebbero essere sempre oggettive e non di natura politica. La presidenza italiana del G7 intende porre il tema all’ordine del giorno della prossima ministeriale Esteri che si terrà a Fiuggi dal 25 al 26 novembre. Un punto resta fermo per questo Governo: non ci può essere una equivalenza tra le responsabilità dello Stato di Israele e l'organizzazione terroristica Hamas".
Una posizione, questa, sulla quale si trovano d'accordo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e quello degli Esteri, Antonio Tajani. "Ritengo -sottolinea il primo- sia una sentenza sbagliata, che ha messo sullo stesso piano il presidente israeliano e il ministro della Difesa israeliano con il capo degli attentatori, quello che ha organizzato e guidato l'attentato vergognoso che ha massacrato donne, uomini, bambine e rapito persone a Israele, che è quello da cui è partita la guerra. Sono due cose completamente diverse".
"Hamas -conferma il titolare della Farnesina- è un'organizzazione terroristica, bisogna separare bene le cose. Vedremo quali sono i contenuti della decisione e le motivazioni che hanno spinto a questa decisione la Corte. Noi sosteniamo la Corte, ricordando sempre che la Corte deve svolgere un ruolo giuridico e non un ruolo politico. Valuteremo insieme ai nostri alleati cosa fare e come interpretare questa decisione”.
E in attesa del confronto a livello internazionale, che, come annunciato dalla premier, vedrà impegnati i ministri degli Esteri del G7 lunedì e martedì prossimi, rimane da sciogliere il nodo dell'obbligo di arresto nei confronti di Netanyahu qualora dovesse giungere in un Paese, come l'Italia, chiamato a rispettare gli obblighi internazionali legati alle decisioni di organismi come la Cpi.
"Noi -afferma infatti Crosetto- dovremmo applicare le disposizioni della Corte penale internazionale alla quale aderiamo, quindi, se venissero in Italia, dovremmo arrestarli, ma non per decisione politica, non c'entra nulla la decisione politica, per applicazione di una normativa internazionale". Parole che non trovano per nulla d'accordo Salvini: "Conto di incontrare presto esponenti del Governo israeliano -annuncia- e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri”. l
- 16:48 - Mo: Pd, 'solidarietà a militari, governo riferisca in aula su iniziative per cessate fuoco'
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Ho appena sentito il generale di brigata Stefano Messina, che guida il nostro contingente Unifil, per sincerarmi delle condizioni dei feriti dai razzi di Hezbollah e per esprimere vicinanza e solidarietà a tutti i nostri militari impegnati nella missione di Pace". Lo afferma Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria nazionale del Pd.
"Gli attacchi alle truppe Onu sono criminali e inaccettabili, da qualunque parte provengano. E a nessuno può essere consentito di utilizzare le basi delle Nazioni Unite come scudi. Il Governo italiano venga in Parlamento a riferire sull’accaduto e su quali iniziative concrete si stanno assumendo per il cessate il fuoco nell’area, che è la sola vera condizione che possa garantire alla missione in Libano la piena sicurezza e operatività”.
- 16:37 - Confindustria Nautica, made in Italy conquista palcoscenico mondiale al Metstrade
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - Il Made in Italy ha conquistato il palcoscenico mondiale al Metstrade di Amsterdam, dimostrando la sua forza e la sua capacità di anticipare le tendenze del mercato. La collettiva di 75 aziende italiane che hanno esposto nell’Italian Pavilion grazie alla sinergia tra Confindustria Nautica e Agenzia Ice hanno offerto una panoramica completa del know-how italiano, dimostrando ancora una volta di essere il riferimento mondiale per la progettazione e costruzione di accessori e componentistica dal design innovativo e qualità elevata. Il padiglione dedicato ai Superyacht è stato la vetrina ideale per mostrare l'eccellenza italiana nella costruzione di imbarcazioni di fascia alta di cui l’Italia detiene il primato mondiale.
La sinergia tra Confindustria Nautica e Agenzia Ice, sottolinea Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica, "è fondamentale per amplificare l’immagine e l’identità del Made in Italy nel mondo, dimostrando ancora una volta il ruolo di leadership del nostro Paese nel settore nautico. La partecipazione all’Italian Pavilion offre alle nostre aziende un'opportunità unica per consolidare la propria presenza sul mercato internazionale, valorizzando la qualità, l'innovazione e il design che contraddistinguono il prodotto italiano".
Soddisfazione espressa anche dalle aziende che hanno preso parte alla collettiva italiana riunita nella Hall 12 della manifestazione. Il Metstrade, sottolinea Anton Francesco Albertoni, Ceo Veleria San Giorgio e Past President Confindustria Nautica, "è una grande festa della filiera nautica e del Made in Italy della componentistica dedicata all’industria nautica italiana, che ha conquistato i clienti internazionali che riconoscono lo stile, il design e l’eccellenza dei nostri prodotti. La nostra numerosa massa critica composta da 75 aziende, il maggior spazio occupato rispetto allo scorso anno, le tantissime bandiere italiane hanno sicuramente generato un grande impatto. Un risultato importante, una grande soddisfazione che va condivisa con tutti gli operatori, con Confindustria Nautica, la nostra associazione di categoria, e con Ice Agenzia per il suo supporto che speriamo possa ancora crescere negli anni futuri".
In occasione del Metstrade, sottolinea Barbara Amerio, il Ceo Gruppo Permare e Consigliere Confindustria Nautica, "ho partecipato al Superyacht Forum, interessante panel sulla sostenibilità. Si è parlato di emissioni e di normative riguardo allo Yachting. In generale è emerso un desiderio comune di collaborare di più perché il segmento dei superyacht sarà fortemente interessato dalle normative. L'apertura del Forum a cura di Giovanna Vitelli ha fornito un riscontro molto positivo dell'industria italiana, dei progetti verso il futuro. Buono il riscontro anche del Superyacht Pavilion dove è molto marcata la presenza italiana di componentistica sia tecnica sia estetica".
Il riscontro dopo questi tre giorni di manifestazione, sottolinea Alessandro Gianneschi, il Ceo Gianneschi Pumps&Blowers e Vice Presidente Confindustria Nautica, "è molto soddisfacente, sia per quantità sia per qualità dei visitatori. Abbiamo incontrato clienti da tutto il mondo. L’Italian Pavilion continua ad essere uno dei padiglioni più interessanti. Ho avuto modo di confrontarmi con diverse delle 75 aziende espositrici italiane che hanno confermato la loro soddisfazione per l'affluenza. Questo ci fa ben sperare anche a livello di mercato. Sostanzialmente, siamo soddisfatti dell’esposizione e del lavoro svolto da Confindustria Nautica e Ice Agenzia nell’organizzazione della collettiva italiana".
"Partecipiamo al Mets da 35 anni, siamo soddisfatti di questa edizione, abbiamo raccolto nuovi contatti e apprezzamenti. Il Padiglione italiano si sta rivelando sempre più vincente in uno scenario dove l'Italia si conferma leader incontrastata nel mercato delle imbarcazioni, con il settore degli accessori e della componentistica che fa la sua parte in termini di qualità e di fatturato. A livello identitario e di visibilità, consideriamo sicuramente molto positiva la partecipazione alla collettiva italiana organizzata da Confindustria Nautica in collaborazione con Ice Agenzia all’interno dell’Italian Pavilion", sottolinea Luciano Paissoni - Ceo Foresti&Suardi e Consigliere Confindustria Nautica.
Anche quest'anno il Metstrade, aggiunge Andrea Razeto, Ceo F.lli Razeto e Casareto e Presidente de I Saloni Nautici, "si conferma la fiera di riferimento per l’accessoristica e la componentistica nautica. Abbiamo avuto molte visite, clienti di spessore e di qualità. La collettiva italiana è stata a sua volta protagonista come una delle più grandi, se non la più grande, con commenti molto positivi da parte di tutti i partecipanti. C’è soddisfazione sia per il posizionamento sia per l’organizzazione della collettiva, entrambe molto positive. Ho avvertito molta aspettativa in merito al trend del mercato per il quale c’è attesa sull’andamento del prossimo anno".
Il Metstrade di Amsterdam, sottolinea Piero Formenti – Ceo Zar Formenti e Vice Presidente Confindustria Nautica, "si è confermato un’occasione unica per rafforzare la percezione internazionale dell'eccellenza della nautica Made in Italy. La partecipazione di Confindustria Nautica al Mets è stata strategica anche sul fronte del confronto internazionale a livello tecnico e regolamentare. Abbiamo partecipato alla consueta riunione del Council Meeting della federazione European Boating Industry impostando i principali dossier per il 2025 che saranno caratterizzati dalla ripresa dei contatti fra l’industria nautica e la nuova governance europea. A metà dicembre è già prevista a Bruxelles, al Parlamento europeo, una giornata di incontri fra Ebi e alcuni nuovi deputati per presentare le specificità e le esigenze del nostro comparto per la prossima legislatura". Confindustria Nautica ha partecipato, inoltre, ai numerosi working group di Icomia, fra cui il nuovo Trade&Market Intelligence Committee che sarà guidato per il prossimo triennio da Stefano Pagani Isnardi, Direttore dell’Ufficio Studi dell’Associazione nazionale di categoria. Prossimo appuntamento per le aziende dell’industria nautica da diporto italiana è in programma a Roma il 12 dicembre con l’Assemblea dei Soci di Confindustria Nautica che vede riuniti gli imprenditori della nautica da diporto per una giornata di lavori, confronto e aggiornamento sul settore. Tema della sessione pubblica dal titolo “Nautica, la rotta tracciata dalle riforme nel contesto internazionale” saranno le politiche per la Blue economy e le nuove norme per il settore. In occasione della tradizionale assemblea di fine anno, Confindustria Nautica intende confrontarsi con governo e istituzioni su riforme e politiche industriali, competitività internazionale del settore e della bandiera italiana, sviluppo della portualità e semplificazioni per gli utenti contenute nelle recenti riforme normative portate avanti dall’esecutivo.
- 16:37 - Mo: Guerini, 'attacco Unifil inaccettabile, inderogabile cessazione ostilità'
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Massima solidarietà ai militari italiani ferito e assoluta vicinanza al nostro contingente in Unifil. Ciò che è avvenuto è inaccettabile e mostra ancora una volta l’esigenza inderogabile della cessazione delle ostilità con l’arretramento di Hezbollah a nord del fiume Litani". Così il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini del Pd, interpellato dall'Adnkronos sull'attacco alla base Unifil in Libano.