"Oggi su Instagram ho annunciato dei concerti a Berlino e a Rostock per agosto, saranno per 500-600 persone e non potrò portare tutta la mia crew ma dovrò fare una cosa in acustico, perché non voglio che i ragazzi guadagnino meno... Tanti di loro stanno lavorando adesso come volontari per la campagna vaccinale": così il cantante intervistato live a "Programma" da Claudia Rossi e Andrea Conti
In Italia il mondo dei live è fermo. E non ci sono segnali che qualcosa stia per cambiare. In altre parti d’Europa, la via scelta è un’altra: in Olanda, ma anche in Spagna e Inghilterra e Germania si fanno concerti, in sicurezza. Tamponi e tracciamento: ecco la “risposta”, spiegata qui. Lo conferma Alvaro Soler, ospite della diretta “Programma” con Claudia Rossi e Andrea Conti: “Io faccio sempre dei tour europei e ogni Paese ha le sue regole. Non si può fare un piano, dobbiamo lavorare per ogni Paese separatamente. Oggi su Instagram ho annunciato dei concerti a Berlino e a Rostock per agosto, saranno per 500-600 persone e non potrò portare tutta la mia crew ma dovrò fare una cosa in acustico, perché non voglio che i ragazzi guadagnino meno… Tanti di loro stanno lavorando adesso come volontari per la campagna vaccinale. Anche in Spagna ho una data fissata il 25 giugno, con posti a sedere“. E in Italia?
Dopo un anno di pausa nel 2020, il 5 marzo scorso, il cantante ha pubblicato il nuovo singolo “Magia”. Con alle spalle 4 miliardi di stream globali (tra audio e video), più di 80 tra dischi d’oro e di platino e due milioni di album venduti, il singolo fa da apripista al nuovo album omonimo in uscita il 9 luglio. Al momento l’artista fa anche parte della giuria del talent tedesco “The Voice Kids”.
Soler si è preso una pausa nel 2020. Un anno senza viaggi continui, dodici mesi per riposarsi, 365 giorni per scrivere nuove canzoni. “In realtà ero un po’ stanco. – ha affermato il cantautore – È stato il viaggio più bello della mia vita, e ne sono molto grato, ma allo stesso tempo, è stato agrodolce perché avevo a malapena una vita privata. Volevo del tempo per fare altre esperienze. Ho partecipato ad alcuni progetti, naturalmente, e avevamo in programma alcuni spettacoli, ma poi, come tutti sappiamo, le cose sono andate in maniera diversa. La pandemia si è intensificata enormemente questa volta, e, naturalmente, dopo due mesi ho cominciato a sentire la mancanza del brusio”.