Secondo gli accertamenti, l'uomo avrebbe utilizzato quei soldi per acquistare una casa in Grecia. La guardia di finanza ha provveduto subito al sequestro del 50% della somma di denaro non dichiarata
I funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e i militari della Guardia di Finanza del porto di Ancona hanno fermato un uomo che viaggiava con 496.800 euro in contanti all’interno dei bagagli. I finanzieri nel corso dei controlli di routine hanno interrogato un passeggero comunitario: alla domanda di rito “qualcosa da dichiarare”, l’uomo ha risposto negativamente ma senza convincere le forze dell’ordine. I funzionari hanno così deciso, come previsto dalla legge, di procedere al controllo delle valigie.
I soldi trovati, come poi accertato, sarebbero dovuti essere destinati all’acquisto di una casa in Grecia. I responsabili dei controlli hanno proceduto al sequestro amministrativo del 50% dell’eccedenza della valuta trasportata e non dichiarata, per un importo pari a ben 243.400 euro.