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Banche e assicurazioni, Carlo Cimbri di Unipol l’ad più pagato in Italia: 5,6 milioni. Lowrey di Prudential “paperone” d’Europa

Nell'anno della pandemia le retribuzioni rimangono a sei zeri. Nella top ten europea anche i numeri uno di Zurich, Credit Suisse e Deutsche Bank. Il primato di Cimbri potrebbe essere superato già quest'anno dalla maxi busta paga del nuovo amministratore delegato di Unicredit Orcel. Negli Stati Uniti, Larry Fink di Blackrock ha incassato 30 milioni di dollari ma è preoccupato per l'aumento delle diseguaglianze

Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol, è il banchiere italiano più pagato, con una busta paga che vale 5,6 milioni di euro. Un primato che potrebbe però essere presto spazzato via dal “CR7 dei banchieri”, come qualcuno chiama Andrea Orcel il nuovo numero uno di Unicredit. Orcel dovrebbe guadagnare nel 2021 7,5 milioni l’anno, sempre se i soci approveranno il pacchetto retributivo su cui si è scatenato più di un malcontento. Poco dietro Cimbri compare il numero uno di Generali Philippe Donnet che tra stipendio e azioni ha incassato 5,4 milioni, più o meno la stessa cifra finita sul conto di Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo.

A livello europeo le cifre lievitano. Il più ricco del Vecchio Continente è l’amministratore delegato del colosso assicurativo Prudential Charles F. Lowrey che ha guadagnato 14 milioni di sterline (circa 16 milioni di euro). Segue l’italiano Mario Greco che guida il gruppo assicurativo elvetico Zurich, con uno stipendio di 7,9 milioni di euro. A poca distanza l’amministratore delegato di Credit Suisse Thomas Gottstein (banca colpito da maxi perdite per gli investimenti nel fondo Archegos e Greenshill) che nel 2020 ha intascato 8,5 milioni di franchi svizzeri (7,6 milioni di euro), più o meno la stessa cifra di Thomas Gottstein di Deutche Bank (7,4 milioni di euro).

Buste paga sontuose che però impallidiscono di fronte ai quasi 30 milioni di dollari (25,5 milioni di euro) guadagnati lo scorso anno da Larry Fink, amministratore delegato di Blackrock, il più grande gestore al mondo. Tutti i vertici della società hanno ricevuto, nell’anno della pandemia, un incremento dei compensi di circa il 20%. Nel suo intervento all’ultimo forum di Davos, Fink si era detto seriamente preoccupato per l’aumento delle diseguaglianze. Posizione contenuta anche nella consueta lettera agli azionisti.