Una volta recuperata dai vigili del fuoco la donna ha spiegato che è rimasta intrappolata nel sistema fognario di Delray Beach dal 3 marzo, giorno in cui è andata a fare una nuotata vicino alla casa del suo ragazzo
Una donna nuda è stata ritrovata dopo un mese dentro ad un tombino. Chissà cos’avrà pensato il runner che un paio di giorni fa, appena dopo l’alba, mentre correva lungo un marciapiede di Delray Beach – un sobborgo di West Palm Beach in Florida – quando ha sentito provenire delle grida da un tombino. Ebbene, a circa tre metri di profondità era rimasta incastrata da circa venti giorni, almeno pare dal suo racconto, la 43enne Lindsay Kennedy completamente nuda. Una volta recuperata dai vigili del fuoco la donna ha spiegato che è rimasta intrappolata nel sistema fognario di Delray Beach dal 3 marzo, giorno in cui è andata a fare una nuotata vicino alla casa del suo ragazzo.
Lì, afferma la Kennedy, avrebbe intravisto un tunnel e spinta dalla curiosità l’avrebbe controllato. In pochi istanti però la donna è stata come risucchiata nelle fogne del sobborgo per rimanerci quasi tre settimane fino a quando ha intravisto un po’ di luce e finalmente le grate sopra le quali i cittadini di Delray Beach passeggiavano. La madre di Lindsay ha dichiarato alla stampa che la figlia soffre di disturbi mentali ed è stata tossicodipendente, tanto che proprio il 3 marzo avrebbe usufruito di una dose di metadone. La polizia ha comunque confermato che la Kennedy proprio il 3 marzo è stata dichiarata scomparsa, che durante la visita medica di controllo non ha dato segni di squilibrio tali da subire un ricovero coatto, e che i vigili del fuoco hanno confermato come la donna non possa essersi infilata nel tombino da dove l’hanno estratta perché l’apertura era talmente piccola che loro stessi hanno faticato assai per salvarla.