Scoperta la “razzista” di corte preoccupata del colore della pelle del principino Archie. Secondo Lady Colin Campbell, storica biografa di Lady D e della regina Elisabetta, la vocina che ha fatto andare su tutte le furie Meghan e Harry è quella della zia Anna. La principessa 70enne, unica figlia femmina di Elisabetta e Filippo, avrebbe espresso le sue preoccupazioni sul possibile pigmento scuro del nipote in maniera non del tutto velata, tanto da diventare uno dei motivi scatenanti della fuga dalla corte reale dei due (ex) duchi del Sussex. “Quando ero incinta di Archie, qualcuno a corte si chiedeva quanto sarebbe stata scura la sua pelle”, questa la frase di Meghan Markle rilasciata durante la lunga intervista ad Oprah Winfrey che ha scatenato un putiferio e gettato un’ombra di malcelato razzismo tra la “bianchissima” corte britannica.
Lo zio William era stato l’unico della royal family ha bofonchiare mezza parola per gettare acqua sul fuoco: “Non siamo una famiglia razzista”. Poi i tabloid si sono scatenati ed esclusi Elisabetta e Filippo ecco la prima possibile sospettata. Questo almeno è ciò che ha dichiarato nel suo podcast Lady Colin Campbell. “Quando i Sussex hanno raccontato quell’episodio si riferivano alla principessa Anna”, anche se, ha aggiunto “in verità la figlia della sovrana è stata fraintesa, il colore della pelle non c’entra nulla. La sua preoccupazione riguardava l’incapacità di Meghan di adattarsi al ruolo, il suo background lontano dai protocolli di Palazzo, vedeva dei rischi all’orizzonte”.
Ancora: “Pensava che la duchessa non avrebbe avuto rispetto dell’istituzione e immaginava che, se dal matrimonio con Harry fosse arrivati dei figli, si sarebbero creati enormi problemi”. Insomma, lo scoop della Campbell potrebbe essere la classica toppa peggio del buco. Anna della pelle scura di Archie se n’è lamentata ma per riferirsi ad altro? Curioso carpiato verbale. Il dubbio sulla corte inglese razzista, per ora, rimane.