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Il pesce d’aprile finisce decisamente male: in 2mila non hanno capito che era uno scherzo e si sono presentati lo stesso all’appuntamento

Una folla di circa 2mila persone si è radunata in uno dei più grandi parchi di Bruxelles, il Bois de la Cambre, per partecipare a un festival pubblicizzato sui social che, però, era un pesce d'aprile

Una folla di circa 2mila persone si è radunata in uno dei più grandi parchi di Bruxelles, il Bois de la Cambre, per partecipare a un festival pubblicizzato sui social. L’evento era in realtà un pesce d’aprile, ma le persone si sono presentate lo stesso, ignorando i divieti imposti per contenere la diffusione del coronavirus. La polizia è arrivata sul posto e si è scontrata con i partecipanti. Gli agenti hanno riferito all’Associated Press che quattro persone sono state arrestate e 26 poliziotti sono rimasti feriti.

Gli scontri sono iniziati dopo che la polizia ha ordinato alla folla di disperdersi verso la fine del pomeriggio. Un giornalista dell’AP ha visto persone lanciare bottiglie e altri oggetti contro la polizia, che ha usato idranti e gas lacrimogeni per disperdere la folla. Il festival, soprannominato ‘La Boum’ (la festa), era stato pubblicizzato sui social media e la polizia aveva avvertito che si trattava di un pesce d’aprile. Un altro evento è stato pubblicizzato per venerdì in un altro parco di Bruxelles, promosso da un gruppo chiamato Abyss. Il gruppo ha detto che non mette in discussione la strategia del governo, ma si batte per i diritti dei cittadini a riunirsi all’aperto.

Il Belgio ha segnalato oltre 882.000 casi confermati di coronavirus e oltre 23.000 decessi. I ricoveri sono aumentati nelle ultime settimane e le autorità sanitarie hanno avvertito che le unità di terapia intensiva potrebbero raggiungere un livello critico entro il 10 aprile se il ritmo di nuove infezioni e ricoveri non dovesse rallentare. Le attuali restrizioni in vigore nel Paese includono il coprifuoco notturno e il divieto di viaggi internazionali non essenziali.