Nel weekend di Pasqua e Pasquetta torna la zona rossa in tutta Italia, anche per quelle Regioni che nel frattempo erano diventate arancioni. Un lockdown simile a quello di Natale, con la possibilità di visitare amici e parenti una sola volta al giorno. Le regole nazionali prevedono inoltre la possibilità di spostarsi nelle seconde case, anche fuori dalla proprio Regione, ma su questo punto diversi governatori con le proprie ordinanze hanno scelto una strada diversa, più restrittiva. Da Regione a Regione, quindi, le regole sulle seconde case per sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile cambiano: alcune si sono affidate alla norma nazionale, altre hanno vietato gli spostamenti per i non residenti, altre ancora hanno negato a tutti la possibilità di muoversi verso la seconda casa. Ecco quindi un riepilogo delle misure in ogni Regione:
La norma nazionale
Tutta Italia è zona rossa, quindi gli spostamenti sono consentiti solo con un’autocertificazione che ne dichiari la motivazione (per lavoro, salute o necessità). Sarà possibile, però, raggiungere le seconde case, anche se fuori Regione, purché a farlo sia solo il nucleo familiare (quindi non insieme ad amici e parenti) e purché questo ne sia titolare – sia in termini di proprietà che di affitto per lungo periodo – da prima del 14 gennaio. Inoltre, la casa che si raggiunge deve essere disabitata.
Valle d’Aosta, Sardegna, Toscana, Alto Adige e Piemonte
In queste Regioni è stato deciso di vietare lo spostamento verso le seconde case ai non residenti, salvo che l’ingresso in Regione per raggiungere l’immobile non sia dovuto ai motivi noti: salute, lavoro, necessità. Bisogna quindi presentare l’autocertificazione. In Sardegna, inoltre, è necessario per poter sbarcare sull’Isola anche un certificato di vaccinazione o un tampone negativo.
Campania, Liguria e Puglia
In queste Regioni, invece, sono vietati gli spostamenti anche in ambito regionale salvo che per necessità, urgenza, o salute. Significa che nessuno, anche i residenti, può raggiungere una seconda casa che si trova all’interno della Regione, se non con autocertificazione per uno dei suddetti motivi. In Liguria, inoltre, questa disposizione vale anche per i proprietari di barche.
Sicilia
Per recarsi nelle seconde case in Sicilia, infine, bisogna aver effettuato un tampone 48 ore prima dell’arrivo. La Regione offre la possibilità di farli negli aeroporti e nei porti.