“Noi possiamo e dobbiamo essere in grado di fare 70mila vaccinazioni al giorno e quindi arrivare a 2 milioni di vaccinati al mese. E’ tutto alla nostra portata. Questo significa che per la fine dell’estate, massimo all’inizio dell’autunno, completeremo l’immunizzazione, cioè le due dosi, a tutti i cittadini campani vaccinabili. Per fine estate usciremo dal calvario e possiamo tornare alla vita normale. Dobbiamo farcela”. Lo annuncia nella sua consueta diretta Facebook il presidente della Regione Campani, Vincenzo De Luca, che aggiunge: “Questo è il lavoro a cui stiamo dedicando tutte le nostre giornate e nottate, perché questo è l’obiettivo da raggiungere”.
Ottimismo anche sui dati sanitari campani, nonostante l’alto numero dei contagi: “Oggi ci sono tutte le condizioni per cominciare davvero il cammino per uscire da questo calvario, a condizione che non commettiamo errori e che manteniamo il massimo di razionalità. Abbiamo numerosi contagi ma anche due dati che devono confortarci. Ad oggi abbiamo 160 terapie intensive occupate, pari alla metà del numero di terapie intensive occupate in regioni che magari sono in zona arancione. Inoltre, registriamo circa 5.400 decessi, sei volte meno del numero di morti in Lombardia e metà rispetto ai deceduti in Veneto, in Emilia Romagna, in Piemonte – continua – Quindi, c’è tenuta nelle terapie intensive e conseguentemente dei posti letto ospedalieri, il che ci ha consentito di non chiudere questa volta i reparti ordinari. Il dato anomalo riguarda l’alto numero di positivi sintomatici. Stiamo cercando di capire perché. Molti, in verità, sono paucisintomatici, perché, se avessimo avuto sintomi seri, avremmo le terapie intensive ingolfate. La prima valutazione fatta dai nostri medici è questa: abbiamo soprattutto un’aggressività della variante inglese più grave nei giovani”.
Inevitabile polemica sulla campagna vaccinale e monito di De Luca al generale Figliuolo: “Ad oggi abbiamo 235mila vaccini in meno rispetto al Lazio che ha la nostra stessa popolazione. Il generale Figliuolo ha comunicato che da oggi in poi intende applicare il criterio dell’’un cittadino, un vaccino’, criterio già da noi sollecitato da mesi. Bene, ne prendiamo atto. Ma dobbiamo ancora recuperare le centinaia di migliaia di dosi di vaccino che non abbiamo avuto negli ultimi tre mesi. Inoltre, chiediamo al commissario Figliuolo di pubblicare i dati dei vaccini consegnati in tutta Italia e spiegare anche quali vaccini sono stati dati – prosegue – perché ad esempio noi abbiamo ricevuto poche dosi del vaccino Moderna. Pfizer richiede una importante catena del freddo, visto che va conservato a –70 gradi. Moderna invece è di più facile utilizzabilità e quindi puoi fare più vaccinazioni a domicilio, perché viene conservato a 8 gradi. Allora, noi ci auguriamo che per il mese di aprile queste anomalie che ci hanno penalizzato vengano risolte. Ma dobbiamo muoverci. Dobbiamo avere una enorme disponibilità di vaccini per chiudere presto la campagna di immunizzazione, perché se si diffondono altre varianti rispetto alle quali l’attuale vaccino non è efficace, noi rischiamo di ricominciare il calvario”.