La parata delle mummie reali prevista nella serata di oggi, 3 aprile, ad Il Cairo rievocherà l’epoca dell’Antico Egitto ma c’è già chi parla di segni nefasti e maledizioni. A cosa è dovuta questa inquietante superstizione? Andiamo con calma. Le 22 mummie della “Pharaohs Golden Paradè” verranno poste nel nuovo Museo Nazionale della Civiltà Egizia di foggia neoclassica mentre il prossimo anno un altro Museo sorgerà vicino alle piramidi di Giza, per ospitare soltanto il corredo funebre di Tutankhamon. Proprio il nome di questo celeberrimo faraone è legato alle superstizioni che indicano nella violazione dei sepolcri la realizzazione di millenarie maledizioni. Il motivo? Una frase scritta sulla sua tomba, scoperta da Howard Carter nel 1922: “La morte verrà con ali veloci per coloro che disturberanno la pace del re”.
Da qui il terrore che qualcosa di orribile possa accadere, ma non solo. In molti sostengono che alcuni eventi nefasti si sarebbero già verificati nel Paese, come l’incidente ferroviario di Sohag o la morte di 25 persone nel recente crollo di un edificio nella capitale d’Egitto. Non solo: a destare maggiormente preoccupazione è stato il blocco del canale di Suez a causa della porta container Ever Given, avvenuto proprio mentre si preparavano le mummie per il traporto. Sui social media molti hanno evocato proprio la “maledizione dei faraoni”e la notizia si è diffusa in tal modo da richiedere l’intervento dell’ex ministro egiziano delle Antichità Zahi Hawass. Come riportato dall’Ansa, l’egittologo ha sottolineato che “non c’è alcun nesso possibile fra i tre incidenti e la cerimonia di traslazione delle mummie regali”.
La parata di mummie sarà accompagnata da salve d’onore e fuochi d’artificio che si preannunciano “magnifici”. Un corteo seguirà le mummie reali ed è previsto, a margine, un ricco programma di festeggiamenti. In seguito le mummie saranno soggette a restauro per circa 15 giorni all’interno del laboratorio all’avanguardia del Museo: verranno preparate per la loro installazione all’interno delle nuove teche presso la Royal Mummies Hall, il tutto seguendo rigorosi standard di sicurezza e protezione per il trasporto di manufatti.