“La depressione post partum di Chiara Ferragni produce denunce politiche feroci alla Lombardia. Sempre la vecchia storia di fare il proprio mestiere (si fa per dire)…”. Così ha scritto su Twitter Maria Giovanna Maglie commentando la presa di posizione dell’imprenditrice digitale nei confronti di Regione Lombardia. Negli ultimi giorni Chiara Ferragni ha infatti denunciato sui social le falle della campagna vaccinale in Lombardia, denunciando quanto è accaduto alla nonna di Fedez che, pur avendo più di 90 anni, è stata contattata per fare il vaccino solamente dopo le sue stories critiche nei confronti della gestione dell’emergenza Covid da parte della giunta Fontana.
Immediata la reazione di Fedez, il quale ha replicato a Maria Giovanna Maglie scrivendo: “Questa signora ha diagnosticato una depressione post parto a mia moglie via Twitter, avanguardia. E io che mi limitavo a riconoscere le idiozie partorite da certi imbecilli. Devo aggiornarmi”. A lui si è aggiunto anche il noto virologo Roberto Burioni, che ha commentato: “Surreale che una giornalista nello stesso tweet dove invita ognuno a fare il suo mestiere si metta a giocare al dottore”.
Anche Chiara Ferragni ha voluto legittimamente replicare e lo ha fatto dapprima tramite le Instagram story del marito dicendo: “Ha ridicolizzato una situazione che colpisce moltissime donne e che va assolutamente presa sul serio”. In seguito rivolgendosi ai suoi 23,2 milioni di follower: “Per la giornalista che mi ha diagnosticato una depressione post parto, via Twitter per il fatto di essermi esposta vorrei dire che così non solo risulta poco professionale (si è trasformata in medico in un tweet in cui afferma che ognuno devia fare il proprio lavoro) ma anche completamente fuori luogo ridicolizzando una situazione molto grave ed invalidante che colpisce almeno il 10/15% delle donne e che deve assolutamente essere presa sul serio”.
La giornalista, in un altro tweet, ha ribadito il concetto espresso: “Ribadisco il concetto, rivendico la battuta che i fan di sinistra della Ferragni pensano sia loro privilegio. L’omessa segnalazione del Comune di residenza nella compilazione dell’adesione è stato l’unico problema della nonna di Fedez. Il resto è propaganda”, ha scritto Maglie.