Musica

FQ New Generation, la nostra rubrica sulla nuova musica da tenere d’occhio: Mille, Holden e Ginevra

La Generazione Z (e non solo) esprime la propria musica anche attraverso altri canali tradizionali: da TikTok a Instagram, passando per la gavetta tradizionale fatta di tante prove, canzoni nel cassetto, senza fretta né ansia da prestazione. Un sogno? No, il vento sta cambiando

di Andrea Conti

MILLE, CANTAUTRICE-PITTRICE DI MONDI PARALLELI
Mille è il nome d’arte di Elisa Pucci, cantautrice nata nella provincia di Roma. “Donna d’altri tempi e d’altri mondi” si ama definire perché scrive, arrangia, cuce e disegna. “Ho sempre avuto dentro di me una sorta di isola felice – ci racconta – Mi sono ritrovata uno spazio, una valvola di sfogo per la mia creatività. Scrivo canzoni ovunque anche in mezzo alla confusione, cerco di fare quello che mi piace, non mi allineo alla moda del momento”. In effetti i singoli “Animali”, “La vita le cose”, “Quella di Sempre”, “Cucina Tipica Napoletana” e il recente “I Pazzi” delineano una cantautrice-pittrice che con la tavolozza dei colori della musica e la sua voce disegna mondi paralleli. Una laurea in scienze della moda e del costume alle spalle, un progetto parallelo di musica elettronica chiamato Moseek (hanno partecipato a X Factor 9 ma è totalmente un altro progetto) e incursioni anche a teatro. Determinata sin da piccola: ha partecipato allo “Zecchino d’oro”, dopo aver falsificato la firma del padre. “Dei Pazzi che canto nel brano non posso fare nomi e cognomi (ride, ndr) ma sono i miei vicini, i miei genitori, mio fratello e tutte le persone che sono entrate a far parte nella mia vita nel bene e nel male e sono parte integrante di quello che ho vissuto”. Giudizio: Donna d’altri tempi e una donna d’altri mondi. Voto: 7

HOLDEN, IL PRINCIPE DEL NEW POP
Dietro il nome d’arte di Holden c’è Joseph Carta, produttore e cantautore di 21 anni che ha sempre respirato aria di musica in casa. Il padre è Paolo Carta, il chitarrista, produttore e compagno di Laura Pausini. Il fratello Jader ha appena pubblicato il singolo “Provami” mentre Jacopo è attore ed appassionato di regia. “Sono praticamente cresciuto con il pianoforte dentro casa, mi sono avvicinato per gioco e ho iniziato a suonarlo – ci ha spiegato – Ero molto piccolo. Quando mi sono reso conto che volevo fare musica avevo 13 anni, età in cui ho scritto i primi brani”. L’album di debutto è “Prologo” 17 brani inediti con collaborazioni importanti, come Coez e Quentin40 nel brano “Cliché” pop, r&b e rap e Gemello in “Flute”. “Lavoro a canzoni che abbiano mood e generi diversi. Mi piace differenziarmi molto per le sonorità. Questo primo album è una presentazione di quello che mi piace, ossia la contaminazione ma anche la mia visione del pop”, racconta Holden a FqMagazine. I temi sono concentrati sull’amore: storie finite male e l’amore per Roma. “Sono molto sfortunato in amore in effetti (ride, ndr) – dice il cantautore – ma ho cercato di essere onesto e parlare di quello che ho vissuto in prima persona. Tutte le canzoni d’amore del disco parlano di tre mie ex”. Giudizio: il principe del new pop. Voto: 8

GINEVRA, IL TALENTO DI SAPER SCRIVERE BENE
Ginevra, classe 1993, ha collaborato con Ghemon, Mecna e Inoki, è autrice di tanti artisti tra cui Noemi per il brano di Sanremo “Glicine”. Adesso la cantautrice di Torino ha pubblicato “Non lo farei mai” in duetto con Ceri, producer di Frah Quintale, Coez e Franco126. Ha studiato all’accademia di musica e le sue influenze sono rock-alternative inglesi, dagli Alt-J a James Blake. Ha partecipato ad “AmaSanremo” quest’anno per entrare tra i Giovani del Festival con “Vortice”, ma non ce l’ha fatta. “È stata una esperienza molto forte – spiega a FqMagazine -. Era la mia prima volta in un contesto tv così importante. Ma è stata una esperienza formativa perché ho capito che dovevo lavorare tanto su alcuni miei aspetti dalla sicurezza sul palco, alla prestazione vocale, ho ripreso a studiare canto da poco perché in questi due anni mi sono concentrata sulla scrittura. Dubito di ripresentarmi al Festival per il prossimo anno. Questa parentesi la considero chiusa per poter percorrere altri spazi sonori. ‘Non lo farei mai’ nasce da un progetto e dalla volontà di Ceri di volermi al suo disco. Siamo molto affini e ci siamo trovati bene insieme. La canzone parla di amore e di amicizia”. Con alle spalle due Ep già pubblicati (“Ruins” e “Metropoli”), Ginevra pensa a un progetto discografico a tutto tondo “ma visto il momento legato alla pandemia si naviga a vista”. Giudizio: Cantautrice di talento e dalla scrittura raffinata. Voto: 8

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