Ora è ufficiale: la Gran Bretagna dal prossimo 12 aprile riapre i negozi non essenziali, quindi parrucchieri, ristoranti e pub. Ma anche palestre, zoo, parchi a tema e biblioteche. Ancora bloccati invece i viaggi all’estero. Ad annunciare il graduale ritorno a una sorta di normalità è stato il primo ministro britannico Boris Johnson nel corso di una conferenza stampa: “Grazie ancora a tutti voi per la pazienza. Gli sforzi stanno pagando”, ha detto. “Io stesso lunedì andrò al pub”, ha aggiunto, sottolineando tuttavia che persiste “la necessità di fare attenzione e rispettare le regole“. “Stiamo definendo la nostra tabella di marcia verso la libertà e ci stiamo attenendo ad essa”, “tutti i dati che ho visto mi suggeriscono che non abbiamo motivi per deviare dalla nostra roadmap sulla riapertura“.
Dal 12 aprile verrà anche revocato il divieto di pernottamenti fuori casa. I membri della stessa famiglia potranno fare una vacanza in Inghilterra in alloggi indipendenti. Potranno celebrarsi i matrimoni a cui potranno partecipare fino a 15 persone. Le misure si applicano in Inghilterra. La Scozia, il Galles e l’Irlanda del Nord stanno seguendo strade simili ma leggermente diverse.
“Non verrà chiesto alcun ‘certificato’ o ‘covid status’ alle persone che si recheranno in negozi o pub a partire da lunedì, né pensiamo ad una cosa simile per la fase tre della roadmap”, ha detto Johnson rispondendo alle domande. “L’idea però di uno status sul vaccino può essere utile per i viaggi a livello internazionale e ci stanno pensando in molti”, ma ha escluso l’introduzione a breve di un ‘passaporto vaccinale’. A proposito dei viaggi all’estero, il premier britannico Johnson ha detto di sperare che possano riprendere, ma che è ancora “troppo presto” per sapere se questo sarà possibile. Quindi Johnson si è scusato per la mancanza di una decisione a riguardo, ma ha sottolineato che “non va sottovalutato” il rischio per i viaggiatori di importare il virus nel Regno Unito.
“E’ attraverso la cautela e il monitoraggio dei dati in ogni fase, e seguendo le regole, che speriamo, insieme, di rendere irreversibile questa roadmap verso la libertà”, ha detto il premier, invitando i cittadini a rispettare le regole di distanziamento e igiene seguite finora.