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Vittoria Puccini rivela: “Anche io vittima di catcalling. Da ragazzina gli uomini mi fischiavano dall’auto, è una molestia”

L'attrice si è schierata al fianco di Aurora Ramazzotti che la scorsa settimana ha denunciato il fenomeno

Anche Vittoria Puccini è scesa in campo al fianco di Aurora Ramazzotti dopo che la neo-Iena la scorsa settimana ha denunciato di essere spesso vittima di catcalling, cioè molestie subite per strada che consistono principalmente in complimenti indesiderati, fischi, strombazzamenti. L’attrice, ospite domenica 4 aprile di Fracnesca Fialdini a “Da Noi…a Ruota Libera”, su Rai1, ha raccontato di essere stata anche lei vittima di catcalling e di non capire le diverse critiche arrivate alla figlia di Michelle Hunziker.

“Trovo che abbia profondamente ragione – ha raccontato – è una cosa che ho vissuto anche io sulla mia pelle e che mi ha sempre dato più che fastidio. L’ho sempre trovata una violenza, un’aggressione in qualche modo, sì verbale, ma le aggressioni non devono essere per forza solo fisiche”. A darle fastidio era “soprattutto il senso di disagio che mi lasciava da ragazzina quando mi dicevano le cose per strada o dalle macchine quando gli uomini mi fischiavano”, ha continuato ancora. L’attrice, ora protagonista sempre su Rai1 della serie “La fuggitiva”, poi ha continuato: “Sono atteggiamenti non giustificabili e trovo molto giusto che lei li abbia denunciati perché siamo sempre nell’ambito del non rispetto della donna. Ma chi te l’ha chiesto? È una molestia soprattutto su una ragazza giovane che magari non ha la forza di farsela scivolare addosso. Anche se secondo me vale per tutte, pure se hai 40 anni”.