Via libera della Commissione europea a 4 miliardi di euro di aiuti dello Stato francese ad Air France-Klm, per ricapitalizzare la compagnia aerea colpita dalla pandemia e dal crollo del traffico passeggeri. Il sostegno pubblico, ha spiegato la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, “sarà soggetto a condizioni che puntano a garantire una remunerazione sufficiente per lo Stato francese, nonché nuove misure per limitare le distorsioni della concorrenza”. In particolare, “Air France si impegna a mettere a disposizione slot disponibili presso l’aeroporto di Orly, dove ha un potere significativo di mercato. Queste disposizioni danno ai vettori concorrenti la possibilità di espandere le proprie attività in questo aeroporto, garantendo prezzi equi e maggiore scelta per i consumatori europei”, ha aggiunto Vestager.
Lo stato francese sarà autorizzato a salire fino al 29,9% nel capitale di Air France, contro il 14,3% di oggi: lo ha annunciato oggi il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire. Un altro 14% del capitale è in mano allo stato olandese. In cambio, ha confermato il ministro, Air France dovrà cedere 18 slot (sugli oltre 300 in suo possesso) ad altre compagnie sull’aeroporto parigino di Orly. Una richiesta più blanda rispetto alla prima formulazione della Vestager che chiedeva la cessione di 24 slot. Le Maire ha precisato di aver ottenuto da Bruxelles che gli slot non finiscano a compagnie che fanno “dumping” sociale e fiscale.
Agli aiuti del governo francese dovrebbe aggiungersi un miliardo del governo olandese. La nuova iniezione di fondi si somma ai 7,4 miliardi di euro ricevuti dalla compagnia meno di un anno fa. Tecnicamente Parigi dovrebbe convertire in azioni un prestito da 3 miliardi di euro già erogato alla compagnia. Nel 2020 Air France Klm ha chiuso il bilancio con una perdita di 7,1 miliardi e si attende un rosso di oltre un miliardo nel primo trimestre 2021.