Adesso toccherà al Comitato tecnico scientifico stabilire, sulla base del quadro epidemiologico e delle vaccinazioni, la percentuale di riempimento e tutte le regole che, a cascata, ne deriveranno. Insomma, i criteri che, come si legge nella nota del ministro della Salute, "consentano di svolgere in sicurezza gli eventi"
Il governo ha comunicato alla Figc un’apertura alla possibilità di disputare le 4 partite degli Europei di calcio in Italia con la presenza del pubblico sugli spalti dell’Olimpico, lo stadio dove si giocheranno. A confermarlo è stato il presidente federale Gabriele Gravina, comunicando di aver ricevuto una nota da parte del ministro della Salute Roberto Speranza. Adesso toccherà al Comitato tecnico scientifico stilare un protocollo per stabilire quali saranno le regole, dal numero di spettatori ad ingressi e uscite fino ad eventuali categorie autorizzate, come ad esempio chi ha ricevuto il vaccino. Fonti di governo sottolineano di aver “chiesto parere al Cts, per valutare, sulla base del quadro epidemiologico e dell’andamento delle vaccinazioni, la possibilità di prevedere una presenza limitata di pubblico”.
”La disponibilità acquisita dal Governo italiano è un ottimo risultato che fa bene al Paese, non solo al calcio – ha dichiarato Gravina – Ringrazio in particolare il ministro della Salute Roberto Speranza. In un momento tanto complesso, è stata comunque manifestata chiaramente la volontà di veder confermata la presenza italiana a questo grande evento, dando fiducia alla Figc”. Senza l’ok del governo alla presenza di tifosi sugli spalti, infatti, sarebbe stato altamente probabile una decisione negativa da parte dell’Uefa sulla disputa di gare in Italia dell’Europeo itinerante, già rinviato lo scorso anno. L’organismo che governa il calcio europeo, infatti, vorrebbe che tutti i match si disputassero almeno con il 25% dei posti occupati.
Vista la capienza dell’Olimpico, quindi, si tratterebbe di almeno 20mila tifosi presenti. Adesso toccherà al Comitato tecnico scientifico stabilire la percentuale di riempimento e tutte le regole che, a cascata, ne deriveranno. Insomma, tutti i criteri che, come si legge nella nota del ministro della Salute, “consentano di svolgere in sicurezza gli eventi”. Le partite in programma nello stadio di Roma sono quattro. Si comincerà con Italia-Turchia l’11 giugno, poi Italia-Svizzera il 16 giugno, quindi Italia-Galles il 20 e un quarto di finale il 3 luglio.