È diventato un giallo lo stop da parte dell’Unione europea a 3,1 milioni di dosi del vaccino Astrazeneca destinate all’Australia. La notizia è stata rivelata da Reuters che cita fonti governative di Canberra, ma la commissione Ue ha negato tutto. La vicenda arriva a poche settimane dalla decisione della Commissione di rivedere il meccanismo di controllo dell’export dei vaccini introdotto a fine gennaio per impedire che eventuali stock di fiale destinate al Vecchio continente potessero essere dirottate altrove. Finora l’unico caso accertato di utilizzo di questo sistema risale a inizio marzo e riguarda proprio una consegna di 250mila dosi Astrazeneca in partenza per l’Australia, fermata dal governo italiano.

Secondo quanto riferito da Reuters, il presunto blocco è destinato a complicare la campagna di somministrazione nel Paese, già in ritardo dell’83% rispetto alle tempistiche iniziali. Un altro stock di 400mila dosi era atteso entro fine aprile, ma ora il governo australiano teme che salti anche questa consegna. “Non abbiamo perso la speranza, ma abbiamo smesso di contarle nelle nostre forniture previste”, ha detto la fonte. Interpellato sulla questione, il portavoce della commissione Ue Eric Mamer ha però dichiarato che “non ci sono state nuove decisioni” dell’Ue “di bloccare l’export di vaccini verso l’Australia o verso qualsiasi altro Paese”, mentre una portavoce citata dall’agenzia di stampa ha rifiutato di commentare se ci siano richieste di spedizione in Australia “in corso di revisione“. No comment anche dalla casa farmaceutica.

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