Sono 7.767 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati martedì 6 aprile in Italia, frutto di 112.962 tamponi molecolari e antigenici processati. I contagi giornalieri sono quindi in calo rispetto a ieri, quando ne sono stati comunicati 10.680 in 24 ore. Anche il tasso di positività cala al 6,9% (lunedì era schizzato al 10,4%), ma resta comunque alto, sempre in virtù del numero esiguo di test effettuati a Pasquetta. Il bollettino del ministero della Salute comunica inoltre altri 421 morti. Salgono ancora i ricoverati in ospedale: +552 in un giorno solo in area medica, +6 il saldo tra ingressi e uscite in terapia intensiva. Sono invece 21.733 i guariti/dimessi nelle ultime 24 ore.
I positivi totali sono 3.686.707 dall’inizio della pandemia, i decessi salgono a 111.747. Sono 3.743 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, in aumento di 6 unità rispetto a ieri, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 221 (ieri 192). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 29.337 persone, in aumento di 552 unità rispetto a lunedì. Rispetto ai dati di 7 giorni fa, martedì 30 marzo, il numero dei pazienti Covid negli ospedali italiani è ancora in aumento: i ricoverati nei reparti ordinari erano 29.231 e quindi sono saliti di 106 unità. I posti letto occupati in terapia intensiva sono passati da 3.716 a 3.743: +27. Negli ultimi 7 giorni, infine, i decessi sono stati 2.868: una media superiore ai 400 morti al giorno.
Oggi la Regione con più casi accertati è il Lazio (1.120), seguita dal Piemonte (852): entrambe però hanno effettuato più di 12mila tamponi, molti di più della Campania che registra 846 casi e anche della Lombardia che comunica 841 nuovi positivi. L’Emilia-Romagna, che ha processato più test di tutti oggi, registra 791 contagi. La Sicilia segue con 783 casi, poi ci sono Toscana (685), Veneto (507) e Puglia (475). Le Regioni che hanno avuto il peggiore saldo tra ingressi e uscite in terapia intensiva sono il Veneto (+9), il Piemonte (+5) e la Puglia (+4). Per quanto riguarda l’aumento dei ricoveri in area medica, male il Lazio (+145), ancora la Puglia (+78), poi Sicilia ed Emilia-Romagna (+57).