In Italia 401.766 bambini e ragazzi sono in carico dai servizi sociali, di questi 77mila risultano essere vittime di violenza e a distanza di cinque anni dall’ultimo bilancio il numero dei maltrattamenti è salito del 14,8% nei 117 comuni già oggetto dell’analisi nel 2015 ma sui dati 2013. Questo il risultato della seconda Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia realizzata da Terre des Hommes e Cismai su mandato dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Lo studio, realizzata tra luglio 2019 e marzo 2020, su dati del 2018, ha coperto un bacino effettivo di 2,1 milioni di minorenni residenti nei 196 Comuni italiani coinvolti e selezionati dall’Istat. “Siamo estremamente orgogliosi di questo lavoro di ricerca sul maltrattamento, che condotto con metodologia scientifica è un unicum nel panorama italiano – dichiara Donatella Vergari, Presidente Terre des Hommes – L’infanzia deve tornare a essere una priorità dell’agenda politica per garantire diritti, protezione e cura a tutti i bambini”
Il 40,7% dei minori subisce forme di maltrattamento legate alla patologia delle cure (incuria, discuria e ipercura), mentre il 32,4% è vittima di violenza assistita. Il 14,1% è invece vittima di maltrattamento psicologico, mentre il maltrattamento fisico è registrato nel 9,6% dei casi e l’abuso sessuale nel 3,5%. Se ad essere seguiti dai Servizi Sociali sono più i maschi, bambine e ragazze sono invece più frequentemente in carico per maltrattamento: sono 201 su 1.000 le assistenze a minori di genere femminile, rispetto ai 186 maschi.
Gli stranieri sono maggiormente colpiti rispetto agli italiani: ogni 1.000 bambini vittime di maltrattamento, 7 sono italiani e 23 stranieri. La nuova indagine ha offerto una novità: sappiamo che i minorenni vittime di maltrattamento multiplo sono il 40,7% e nel 91,4% dei casi il maltrattante va ricercato nella sfera familiare. Il 46,6% delle chiamate ai servizi sociali arriva dall’autorità giudiziaria che interviene per la maggior parte nel Nord Italia. Di fronte a queste segnalazioni, i principali interventi adottati dai comuni sono l’assistenza economica e l’assistenza domiciliare rispettivamente per il 28,4% e 23,9% dei casi, a cui si ricorre molto di più rispetto all’allontanamento del minore dal nucleo famigliare. In totale il collocamento in comunità e l’affido famigliare si attestano sul 35%.
Nell’indagine di quest’anno è stato possibile comparare i dati relativi al maltrattamento sui bambini e gli adolescenti su un campione di 117 comuni che avevano preso parte anche alla prima rilevazione del 2015 che teneva in considerazione i dati del 2013. I numeri raccolti raccontano di un aumento del fenomeno sotto ogni profilo: cresce infatti sia il numero dei minorenni in carico ai Servizi in generale, che di quelli in carico per maltrattamento. Parliamo di un +3,6% di bambini e ragazzi in carico ai servizi sociali in generale e di un +14,8% di bambini e ragazzi in carico perché maltrattati.
(Immagine d’archivio)