È quanto emerso da un'indagine dei carabinieri della Compagnia Palermo San Lorenzo che si è conclusa con sette ordinanze di custodia cautelare in carcere - emesse dal gip del Tribunale su richiesta della Procura - nei confronti di altrettante persone
Un deposito di armi, munizioni e droga è stato scoperto in una villetta nei pressi di Fondo Gallo, nel quartiere Cep – Borgonuovo di Palermo. I proprietari, marito moglie e due dei loro figli, la usavano per nascondervi armi comuni e clandestine, oltre che per coltivare una piantagione di marijuana. Non solo, nei dintorni avevano allestito anche un macello abusivo, dove venivano illegalmente abbattuti e lavorati numerosi suini. È quanto emerso da un’indagine dei carabinieri della Compagnia Palermo San Lorenzo che si è conclusa con sette ordinanze di custodia cautelare in carcere – emesse dal gip del Tribunale su richiesta della Procura – nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante le indagini, sono state arrestate in flagranza 6 persone e recuperate 5 armi di diverso tipo e calibro, tra cui un fucile semiautomatico Beretta CX4 “Storm”, una pistola clandestina e una che era stata rubata, tutte efficienti e pronte all’uso, oltre ad un cospicuo numero di munizioni. Gli arrestati gestivano anche un traffico di sostanze stupefacenti, come testimoniato dal sequestro di un’intera piantagione di marijuana, coltivata mediante allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, impiantata dentro un “bunker” ricavato nelle adiacenze di una porcilaia di pertinenza della villa. Nel corso dell’operazione è stato anche trovato, con il concorso dei carabinieri forestali, un macello abusivo dove venivano illegalmente abbattuti e lavorati numerosi suini, con il successivo sequestro di più di un quintale di carne in cella frigorifera.