Sono scattate le manette per tre persone a Pescara. Ad essere fermati sono stati un dirigente della Asl e due titolari di una società: tutti accusati di corruzione, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i tre, è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari, Nicola Colantonio. L’operazione condotta dai finanziri di Pescara ha già portato al sequestro di beni per circa 50.000 euro, ma le indagini non si sono concluse.

I sequestri rientrano nella maxi operazione che vede attenzionata dalle forze dell’ordine una importante gara pubblica di appalto dell’importo di oltre 11 milioni di euro, recentemente aggiudicata dall’Asl di Pescara secondo l’accusa con modalità illecite. La gara era destinata a strutture assistenziali per pazienti psichiatrici e per la gestione di queste attività. In queste ore il nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ha ascoltato alcune persone informate dei fatti, e nelle stesse ore sono state effettuate diverse perquisizioni per acquisire materiale utile alle indagini e fare luce sui fatti.

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