“Non me ne frega nulla delle scuse della Regione”. A dirlo è uno di tanti over 80 che per più di un mese e mezzo ha aspettato la chiamata per ricevere la prima dose di vaccino. Si era registrato sul portale di Aria a metà febbraio senza mai ricevere una chiamata ma oggi si è potuto recare spontaneamente al centro vaccinale Niguarda. Qui gli operatori lavorano senza sosta per smaltire le persone che si sono presentate senza appuntamento ma che si erano registrate sul portale. “Queste sono le indicazioni che ci sono arrivate dalla Regione”, spiega la responsabile della vaccinazione anti Covid del Niguarda, Simona Giroldi, mentre gestisce la fila di anziani con un megafono. “Siamo arrabbiati con la Regione – spiega una delle signore in coda – avevano detto che si poteva venire liberamente, poi hanno detto di no, ieri sera mio fratello mi ha detto che si ripoteva e così ci abbiamo provato”. Le informazioni discordanti da parte dei vertici della Lombardia non hanno contribuito a fare chiarezza, ma come conclude la responsabile del centro vaccinale, “il periodo che abbiamo passato è stato complicato dunque non ci fa più paura nulla e riusciamo a gestire qualsiasi cosa”.
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