Firmato un accordo tra Fca Italy e Israel Innovation Authority, le prime collaborazioni saranno focalizzate su assistenza alla guida, cybersecurity e industria 4.0. A riguardo da oltre un anno è in atto uno scouting tra circa 30 start up locali
L’innovazione e il futuro di Stellantis passano anche per Israele. Se le piattaforme elettrificate dell’ex Gruppo PSA e l’accordo di FCA con Waymo di Google per la guida autonoma, erano già una bella base da cui partire per il consolidamento tecnologico della nuova creatura figlia della fusione FCA-PSA, quest’ultimo accordo va nella direzione di sviluppare e rafforzare la cooperazione nell’innovazione tecnologica, creando collaborazioni con imprese e soprattutto con le avanzatissime start-up israeliane.
L’intesa siglata da Ami Applebaum, presidente della Israel Innovation Authority, e Roberto Di Stefano, responsabile e-Mobility di Stellantis fa parte del programma di ricerca e sviluppo e collaborazione pilota dell’Authority con le multinazionali iniziato nel 2005. Le prime collaborazioni saranno focalizzate su assistenza alla guida, cybersecurity e industria 4.0. A riguardo è in atto uno scouting tra circa 30 start up da oltre un anno.
L’accordo prevede che l’Autorità – ente pubblico indipendente responsabile della politica di innovazione israeliana – aiuti FCA Italy a individuare le tecnologie israeliane che soddisfino esigenze specifiche del gruppo, fornendo supporto finanziario per la ricerca e lo sviluppo. Stellantis aiuterà sia attraverso investimenti, personale e attrezzature, sia tramite consulenza sulla strategia normativa, tecnologica o di marketing, le aziende israeliane coinvolte ad aprire opportunità di sviluppo dei loro business sui mercati esteri, sostenendo le start up selezionate.
Tra le società che hanno già firmato memorandum di collaborazione con la stessa Autorità ci sono, tra le altre, Intel, Audi, Adler Pelzer, Abbot, Unilever, Hewlett Packard, Ibm , Panasonic, Philips, Nielsen, Fujitsu e Renault. La globalizzazione e le alleanze non finiscono mai.