Il padre, un pastore ortodosso, celebrava le nozze alla presenza di due famiglie (in totale 8 persone). Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo si è allontanato senza che nessuno se ne accorgesse
Un bimbo di tre anni e mezzo è caduto in piscina ed è annegato durante un matrimonio. Il papà, pastore ortodosso di nazionalità ucraina, lo aveva perso di vista perché impegnato a celebrare la funzione. La tragedia è avvenuta a Quartu Sant’Elena, località sul litorale alle porte di Cagliari.
Il piccolo si trovava nella casa con la famiglia e altre persone. Secondo le prime ricostruzioni, è sfuggito al controllo dei genitori, allontanandosi per andare a giocare nelle vicinanze della piscina: poi la caduta e la tragedia. Quando i familiari lo hanno visto in acqua era già privo di sensi. Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri. I sanitari hanno tentato a lungo di rianimare il bimbo, ma non c’è stato nulla da fare.
Quando sono arrivati i carabinieri della stazione di Quartu nella casa erano presenti due famiglie, per un totale di 8 persone: il bambino era con la sua famiglia, e a quanto si è saputo, nell’abitazione si stava celebrando un matrimonio con rito ortodosso.