Era in ospedale dopo un infarto causato probabilmente da un overdose, ma il legale Murray Richman non aveva voluto confermare le indiscrezioni. L'apice della sua popolarità alla fine degli Anni 90
E’ morto Earl Simmons, il rapper americano noto al grande pubblico con il nome DMX. Negli scorsi giorni era stato ricoverato dopo un attacco di cuore causato probabilmente da overdose. Ad annunciare la morte del cantante, cinquant’anni compiuti lo scorso 18 dicembre ed originario di Mount Vernon, è stata la famiglia in una dichiarazione alla stampa statunitense. Il legale Murray Richman, non aveva voluto confermare le indiscrezioni che parlavano di una sospetta overdose, però era noto che il cantante lottasse dall’adolescenza con la tossicodipendenza.
Rapper, attore e attivista statunitense, è stato conosciuto anche come Dark Man X, The Divine Master of the Unknown. L’apice della sua popolarità l’ha raggiunto alla fine degli anni ’90 per i suoi scuri e gotici soggetti per le rime. Ha incarnato un binomio raro e vincente: il rispetto del mondo underground unito al successo commerciale. Tanto che oggi viene considerato come uno dei più influenti artisti rap di sempre. “Earl era un guerriero che ha combattuto fino alla fine. Amava la sua famiglia con tutto il cuore e apprezziamo il tempo che abbiamo trascorso con lui”, ha detto la famiglia, aggiungendo che la sua musica “ha ispirato innumerevoli fan in tutto il mondo e la sua eredità iconica vivrà per sempre”.