Il duca di Edimburgo è uno dei protagonisti assoluti di un libro da poco uscito nelle librerie italiane intitolato La guerra dei Windsor e scritto da Vittorio Sabadin (Utet). Abbiamo selezionato alcuni episodi tratti dall’opera del giornalista de La Stampa, ricevuto ben due volte nella sua carriera dalla regina Elisabetta
Il principe Filippo è morto. Aveva 99 anni. Il marito della regina Elisabetta è deceduto “pacificamente” tra le stanze del castello di Windsor. Era sposato con la sovrana d’Inghilterra da 73 anni. Filippo è uno dei protagonisti assoluti di un libro da poco uscito nelle librerie italiane intitolato La guerra dei Windsor e scritto da Vittorio Sabadin (Utet). Abbiamo selezionato cinque discussi episodi della vita di Fillippo tratti dall’opera del giornalista de La Stampa, ricevuto ben due volte nella sua carriera dalla regina Elisabetta.
Il primo riguarda un gesto piuttosto discutibile del principe Filippo negli attimi della nascita di Carlo. Infatti per secoli i maschi di casa Windsor “avevano atteso che le mogli partorissero bevendo porto con gli amici, o giocando a squash come aveva fatto il principe Filippo proprio mentre Elisabetta dava alla luce Carlo”.
Il secondo riguarda l’improvviso affetto che travolse Lady Diana post mortem. Anche qui Filippo non sembra farci una bella figura, anzi, Lady D. risulta anche da cadavere un’estranea della famiglia Windsor. Scrive Sabadin: “Non la pensavano così i sudditi, che lasciavano migliaia di mazzi di fiori davanti a Kensington Palace e a Buckingham Palace nella più grande manifestazione di cordoglio collettivo del Novecento. Dov’era la regina? Perché non tornava? Perché sul palazzo non c’era una bandiera a mezz’asta? Filippo non capiva tutta quella partecipazione. Anche lui diceva: ‘Non la conoscevano. Perché la piangono così?'”.
Il terzo episodio riguarda la collocazione del nipote William nell’esercito. Sabadin ricorda che l’arruolamento nella marina all’accademia di Dartmouth (…) fu oggetto di un aspro scontro tra William e suo nonno: “Il principe Filippo, duca di Edimburgo, avrebbe voluto mandarlo a Dartmouth subito dopo la laurea per farne un marinaio a tutti gli effetti”. La scelta era voluta per fare in modo che William rimanesse lontano dall’amata Kate. Atteggiamento (piuttosto inutile) da duri d’altri tempi attuato anche per il figlio Carlo, spinto nel mare dei Caraibi per nove mesi in modo da sbollire l’amore per Camilla e spingerlo così al ritorno tra le braccia di Amanda Knatchbull. Tutti sappiamo come è andata per Carlo. E anche per William: niente “consigli” del nonno. Stare troppi mesi su una nave l’avrebbe allontano troppo da Kate, quando invece arruolarsi in quel di Sandhurst gli avrebbe consentito di raggiungerla in poche ore nei giorni di licenza.
Quarto episodio. Non tutti sanno che le coppie della famiglia reale “di solito non incontrano la gente tenendosi abbracciate”. Sabadin ricorda che “la regina e il marito Filippo non si sono mai toccati in pubblico”, come del resto “Carlo si teneva sempre a una certa distanza da Diana, come fanno anche William e Kate. Harry e Meghan sembravano invece una coppia di Hollywood che incontra gli ammiratori per mostrare loro quanto sia grande l’affetto che li unisce, incurante delle regole e di che cosa sia o non sia considerato appropriato”.
Il quinto episodio raccontato ne La guerra degli Windsor riguarda il rapporto conflittuale tra Filippo e la famigerata nuora Meghan Markle: “Anche il principe Filippo, convinto che Meghan non sarebbe mai potuta diventare una duchessa senza subire un trapianto di personalità, aveva cercato di suggerire al nipote (Harry ndr) di prendersi un po’ più di tempo e glielo aveva detto con il suo abituale tono un po’ brutale: ‘Le attrici si frequentano, non si sposanoi”. Sabadin ricorda anche la risposta di Harry ai nonni in lingua madre: “If you don’t like it, you’ll just have to suck it up” (Io sposerò Meghan, e se non vi piace dovrete mandarlo giù).