Cronaca

Emilio Fede: “Ricoverato per una caduta, ma non sono in gravi condizioni”

"Sono in un letto al San Raffaele di Milano per una caduta, una rovinosa scivolata, e sono curato dagli amici. L’ho vista brutta, sono in piedi per miracolo" ha detto il giornalista

Non per gli strascichi del Covid, ma Emilio Fede è ricoverato all’ospedale San Raffale per una caduta. Un paio d’ore fa era stata diffusa la notizia dal Messaggero che l’ex direttore del Tg4, Emilio Fede fosse “ricoverato in condizioni gravi” e fosse molto “provato”. “Il Covid non c’entra niente, sono in un letto al San Raffaele di Milano per una caduta, una rovinosa scivolata, e sono curato dagli amici. L’ho vista brutta, sono in piedi per miracolo” ha detto all’Adnkronos. “Non sono in gravi condizioni, è stata però un’esperienza drammatica – ha detto Fede – Considerando che sono tutto piegato, la testa, le braccia, tutto sommato sto bene. È stata un’esperienza drammatica, ho fatto una brutta caduta”, spiega l’ex direttore del Tg4.

Il giornalista, 89 anni, era stato contagiato dal coronavirus e ricoverato a Napoli al residence dell’Ospedale del Mare, dopo un periodo di isolamento trascorso in un hotel del capoluogo campano. Fede a settembre aveva dichiarato di aver deciso di vivere nel capoluogo campano: “Vivrò là il resto della mia vita con mia moglie e con una popolazione straordinaria”. Sei mesi fa era infatti arrivata la decisione del Tribunale di sorveglianza di Milano che gli ha concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali, per espiare i meno di quattro anni residui di pena per il caso ‘Ruby bis’ dopo aver trascorso circa un anno in detenzione domiciliare. Lo scorso 30 marzo invece la Cassazione aveva confermato la condanna per tentata estorsione nell’ambito del processo per il fotoricatto nei confronti di Maurizio Crippa, il direttore generale dell’informazione di Mediaset che il 28 marzo 2012 decise il licenziamento del giornalista dopo gli strascichi legati al caso ‘Ruby’.

Mio padre è un combattente, ce la siamo vista brutta. Ma stiamo finalmente vedendo la luce. L’ho sentito per telefono, sta meglio, mi ha detto che vuole andare a Napoli, dalla mamma, e mangiare insieme un piatto di spaghetti con le vongole, possibilmente al mare” dice Sveva Fede, figlia di Emilio, che precisa “non si tratta di una ricaduta del covid, come è stato scritto, da cui si è ripreso, ma di un problema di deambulazione legato ad una brutta caduta, da cui sta uscendo. Ora sta recuperando dal punto di vista fisico e neurologico. Mio padre – ha proseguito Sveva Fede – lo ripeto, è un combattente e le sue battaglie le ha sempre vinte. Vincerà anche questa“.