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Covid, l’immunologo Anthony Fauci: “Doneremo vaccini in eccedenza quando potremo ai paesi a basso reddito”

L'immunologo e consigliere della Casa Bianca: "Ogni giorno ne vacciniamo 3-4 milioni. Speriamo che con il passare delle settimane l'aumento del numero dei vaccinati impedirà questa crescita ma ancora non lo sappiamo con certezza: in alcuni Stati, come Michigan, New York e New Jersey, i contagi anziché stabilizzarsi sono tornati ad aumentare, e questo è preoccupante"

“Non appena avremo vaccinato l’intera nostra popolazione, prenderemo in seria considerazione la donazione dei nostri vaccini in eccedenza a Paesi che ne hanno bisogno. Molte delle nazioni europee hanno risorse sufficienti, per queste donazioni ci riferiamo a Paesi a basso e medio reddito”. Anthony Fauci, immunologo, consigliere del presidente per le questioni sanitarie del presidente americano Joe Biden e direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, lo ha spiegato a Mezz’ora in più/Il Mondo che verrà su Rai 3, Lo scienziato, che è stato anche il bistratto consigliere di Donald Trump, ha comunque chiarito che “al momento” gli Stati Uniti non dispongono di dosi in eccedenza: “Ma li avremo. I vaccini che abbiamo adesso, li somministriamo alla nostra popolazione per vaccinarla completamente. A quel punto pensiamo seriamente di donare una parte dei vaccini in eccedenza ai Paesi che ne hanno bisogno. Tra questi potrebbero esserci Paesi europei, ma non ne sono sicuro”.

Gli Stati Uniti, l’anno scorso, hanno finanziato con l’operazione Speed Warp diversi progetti di case farmaceutiche per un totale di 17 miliardi di dollari. Di questi 2,5 sono andati proprio alla società Moderna che ha sviluppato il suo vaccino a Rna messaggero con un’altissima percentuale di protezione. Ed è anche per questo poderoso investimento nella ricerca che gli Usa ora possono generosamente pensare a una possibile futura donazione.

Comunque anche negli Usa la battaglia per arginare Covid non è ancora vinta. “Nelle ultime settimane negli Stati Uniti, dopo picchi molto alti di contagi, il plateau è stato raggiunto a livelli superiori a quelli auspicabili: si è attestato a 20-30mila contagi al giorno. Ultimamente abbiamo assistito a una risalita fino a 30, 40, 50 mila casi, e la settimana scorsa negli ultimi tre giorni sono stati 63mila. La nostra preoccupazione è che questa tendenza all’aumento possa portare a un notevole incremento del picco – ha detto Fauci –
Una notizia incoraggiante è che il programma vaccinale degli Stati Uniti sta andando molto bene: abbiamo 62 milioni di persone completamente vaccinate e oltre 100 milioni parzialmente vaccinate. Ogni giorno ne vacciniamo 3-4 milioni – ha spiegato -. Speriamo che con il passare delle settimane l’aumento del numero dei vaccinati impedirà questa crescita ma ancora non lo sappiamo con certezza: in alcuni Stati, come Michigan, New York e New Jersey, i contagi anziché stabilizzarsi sono tornati ad aumentare, e questo è preoccupante”. Secondo Fauci, anche in Europa “è possibile che responsabile dell’aumento dei contagi sia la capacità della variante inglese: magari a cancellare gli effetti del lockdown è l’aumento di trasmissibilità del virus”.

Il messaggio è chiaro: “Se terremo sotto controllo la variante inglese e continueremo a vaccinare la popolazione, per la fine della primavera e l’inizio dell’estate potremmo avere una riduzione dei casi di Covid-19, e quando accadrà, cominceremo a tornare a una qualche forma di normalità, speriamo sia tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, in quel caso aumenterà anche la flessibilità dei viaggi. Spero che durante l’estate o l’autunno, arriveremo a un punto in cui ci sarà più flessibilità sui viaggi”, ha aggiunto l’immunologo, “vorrei essere io il turista americano che torna in Italia”.

Lo scienziato ha risposto anche a una domanda sul vaccino Astrazeneca: “Conosco le polemiche su Astrazeneca”, in Usa “siamo in attesa dei risultati” della valutazione della Food and Drug Administration” e “personalmente mi riservo di esprimere il mio giudizio finché non avrò l’esame dei dati, a quanto pare, dal punto di vista dell’efficacia si tratta di un vaccino piuttosto valido”. Fauci ha poi sottolineato di aver sentito diverse opinioni sui casi di trombosi rilevati in chi aveva ricevuto il vaccino. “Non ho un’opinione mia perché non mi trovo lì, resto in attesa che l’Fda presenti la sua valutazione”. Infine l’appello: “È importante che si capisca che questi vaccini sono altamente efficaci nel prevenire il contagio. Quindi prima di tutto il vaccino serve per la vostra sicurezza e per evitare che vi ammaliate, perché come sapete questo virus ha già ucciso 2,8 milioni di persone nel mondo e 560mila negli Stati Uniti. È un virus molto grave. “Il mio appello a queste persone è a vaccinarsi non solo per proteggere se stesse ma anche per la responsabilità sociale nel contribuire ad abbattere la diffusione del contagio”.