Tra numero di persone vaccinate e numero di contagiati che quindi hanno sviluppato anticorpi secondo una previsione dell’University College London lunedì 12 aprile la Gran Bretagna raggiungerà l’immunità di gregge. Non quella improvvida annunciata l’anno scorso dal premier Boris Johnson con le parole che suonavano così: “Abituatevi all’idea che perderete i vostri cari”, ma quella acciuffata grazie a una campagna vaccinale partita prima degli altri e portata avanti con molto pragmatismo e organizzazione. Ma anche un accordo con Astrazeneca che ha portato all’Isola molte più dosi di quelle ottenute dall’Unione europea.

La previsione degli scienziati fa il paio con le dichiarazioni del premier che la settimana scorsa ha annunciato quindi la riapertura di bar palestre e negozi. Nel Regno Unito hanno ricevuto almeno una dose di vaccino oltre 31,5 milioni di persone, mentre sono quasi 7 coloro che hanno ricevuto anche la seconda. Sono quasi 4 milioni e 400mila invece le persone che sono state contagiate dal virus e quindi temporaneamente protette. La popolazione totale sfiora i 68 milioni. “È come una reazione a catena – commenta a Sky News il professore dell’UCL Karl Friston –. Se si rimuove la possibilità al virus di trasferirsi da una persona all’altra, questo muore”. Ma Friston avverte: “Se non rispettiamo le misure restrittive per il contagio andremo presto sopra la soglia dei casi di positivi e il virus esploderà di nuovo”. La Gran Bretagna ha registrato un crollo in nuovi casi e morti. Di diverso parere gli scienziati dell’Imperial College di Londra che invece calcolano che non più del 44% del paese può essere considerato protetto dal virus.

La brillante perfomance nella campagna vaccinale inglese viene superata solo da quella di Israele sta tornando alla routine anche in ambito sanitario. Nei giorni scorsi diversi ospedali hanno cominciato a chiudere i dipartimenti speciali per il coronavirus. “È possibile – ha detto Eran Segal, biologo computazionale del Weizmann Institute alla tv Kan – che il Paese abbia raggiunto una sorta di immunità di gregge e, a prescindere, abbiamo un’ampia rete di sicurezza. Penso che questo renda possibile rimuovere immediatamente alcune delle restrizioni”. Secondo lo scienziato il numero dei casi giornalieri di Covid è sceso del 97% dopo la campagna vaccinale. Secondo i dati del ministero della sanità, nelle ultime 24 ore le nuove infezioni sono state 86 con un tasso di positività dell’0,8%. Allo stato attuale i casi attivi della malattia nel Paese sono 3.890 con 263 in condizioni gravi.

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