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Igor “il russo” picchia e manda all’ospedale cinque agenti del carcere: li ha colpiti con le piastrelle del bagno della sua cella

Il 40enne serbo, il cui vero nome è Norbert Feher, è colpevole di almeno 5 omicidi tra Italia e Spagna. Ha aggredito gli operatori che dovevano trasferirlo nel carcere di massima sicurezza di Zuera, a Saragozza, dov'è in corso il processo per i tre omicidi di Teruel

Norbert Feher, conosciuto anche come Igor “il russo”, ha mandato cinque agenti penitenziari in ospedale colpendoli con delle piastrelle. Il serial killer serbo che nel 2017 ha ucciso due persone in Italia e tre in Spagna ha tentato di ferire un funzionario della prigione di Dueñas (in Castiglia e Leòn) dove è detenuto, colpendolo con due piastrelle prese dal bagno della cella. All’ospedale alla fine sono finiti in 5, tutti operatori carcerari. Feher ha aggredito gli addetti del penitenziario per evitare di essere trasferito nella prigione di massima sicurezza di Zuera a Saragozza, luogo dove sarà processato per il triplice omicidio commesso nella zona di Teruel.

La stampa spagnola racconta che i cinque aggrediti trasportati in ospedale non sarebbero in gravi condizioni. Secondo quanto riferito, quando sono arrivati alla cella per trasferirlo, Igor avrebbe detto di voler “portare via” chiunque fosse entrato nella stanza, e poi avrebbe iniziato a picchiare gli agenti, proteggendosi il corpo con vari abiti messi uno sopra l’altro e con riviste sotto i vestiti. Nonostante tutto il personale del carcere è riuscito a portarlo dove un reparto speciale della Guardia Civil lo attendeva per il trasferimento.

Feher, serbo di 40 anni, è stato arrestato in Spagna al termine di una latitanza di otto mesi, dopo l’omicidio del barista di Budrio Davide Fabbri l’1 aprile e della Guardia volontaria Valerio Verri l’8 aprile nelle province di Bologna e Ferrara, per cui è stato condannato all’ergastolo in appello. Prima di essere catturato, uccise in Spagna due agenti della Guardia Civil e un allevatore. Sempre in Spagna ferì gravemente altre due persone, crimine per cui è già stato processato e condannato a 21 anni.