E' sempre consentito recarsi dal gommista per sostituire le coperture invernali con quelle estive: per mettersi in regola, il tempo massimo scade il 15 maggio. Federpneus ricorda che l'obbligo coinvolge esclusivamente i pneumatici con marcatura M+S e indice di velocità inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione
Nonostante le persistenti limitazioni alle attività e agli spostamenti imposte nel nostro Paese per contrastare la diffusione del Covid, resta sempre possibile recarsi in officina per effettuare il cambio gomme stagionale.
La primavera infatti coincide con la scadenza dell’obbligo – sulle strade in cui questo è segnalato – dei pneumatici invernali, con cui i veicoli sono stati adeguati a partire dal 15 novembre: dal prossimo 15 aprile sarà necessario procedere alla sostituzione con le gomme adatte alla stagione estiva, e c’è tempo come sempre fino al 15 maggio (un mese dall’entrata in vigore del nuovo obbligo) per mettersi in regola.
Tale obbligo, però, riguarda chi ha veicoli con pneumatici invernali dalla marcatura M+S e che riportano codici di velocità inferiori a quelli presenti sulla carta di circolazione del veicolo stesso. Federpneus, l’associazione di rivenditori di specializzati, ricorda infatti che tutti gli altri pneumatici con codici di velocità uguali o superiori rispetto a quelli presenti sulla carta di circolazione non rientrano nell’obbligo di legge in questione, e possono essere tenuti a equipaggiare l’auto anche nel corso dei mesi estivi.
L’associazione di categoria precisa, inoltre, che il montaggio e lo smontaggio dei pneumatici rientra tra le attività artigianali “assimilabili a quelle produttive”, perciò consentita a prescindere dalle restrizioni imposte nelle varie zone d’Italia, così come lo è il recarsi dal gommista: i pneumatici, infatti, rientrano nelle vendite al dettaglio ammesse anche nelle zone con restrizioni maggiori, secondo quanto riportato nell’allegato numero 23 del DPCM del 2 marzo 2021. Tutto ciò senza dimenticare che il cambio gomme rientra negli adempimenti degli obblighi di legge non derogati, perciò sempre consentiti.