"Sono contro la violenza, ma la gente muore di fame, spese e affitti si accavallano", così lo chef umbro ha commentato la protesta "IoApro" prevista a Montecitorio nel pomeriggio di oggi 12 aprile
“Spero non si verifichino episodi di violenza, come la settimana scorsa, ma le manifestazioni sono legittime, i ristoratori non ce la fanno più“. Queste le parole di Gianfranco Vissani all’Adnkronos, a proposito di “Io Apro“, il sit-in di protesta di commercianti e ristoratori che si svolgerà a Roma oggi 12 aprile dalle ore 14:00 davanti al Parlamento.
“Sono contro la violenza – ribadisce Vissani – ma la gente muore di fame, si accavallano le spese, affitti, Imu e Ici: anche se fra due o tre anni ci rimettessimo in piedi, come faremmo a pagare le tasse arretrate, come facciamo a vivere? Dobbiamo chiudere, come diceva Mario Monti quando parlava del fallimento delle partite Iva? L’economia italiana è basata sulle partite Iva dei piccoli e medi imprenditori. È inaccettabile ragionare col ‘chi si salva, si salva’, lasciando soli gli imprenditori”.
Poi ha concluso: “L’America ha stampato 5.000 miliardi di dollari perché non facciamo così anche in Europa per salvare l’economia? Il debito pubblico lo pagheremo dopo. Qui mi sembra che al governo si faccia solo campagna elettorale e non si lavori per risolvere veramente i problemi”. Intanto la questura di Roma ha reso noto che la manifestazione “Io Apro” non ha ricevuto alcuna autorizzazione.