Contrariamente a quello che dovrebbe essere l’effetto dell’affacciarsi sul mercato di nuovi vaccini anti Covid, l’Unione europea si appresterebbe a siglare un nuovo contratto di forniture con Pfizer con un prezzo maggiorato rispetto a quello attuale. Dai 12-15 euro per dose attuali, si salirà a 19,5 dollari. Un aumento del 30%. E’ quanto ha affermato il primo ministro bulgaro Boyko Borissov che ieri ha rivelato i dettagli del nuovo grande contratto di fornitura di vaccini che l’Ue sta cercando di concludere Pfizer-BioNTech a partire dal 2022. L’accordo dovrebbe prevedere la fornitura per un massimo di 1,8 miliardi di vaccini, di cui la metà facoltativi, da consegnare nel 2022 e nel 2023. Se fossero confermati i valori indicati dal presidente bulgaro si tratterebbe di un esborso di almeno 17,5 miliardi di euro. A differenza di altre case farmaceutiche Pfizer ha deciso di non rinunciare ai profitti garantiti dal farmaco, tanto da aver stimato introiti aggiuntivi nel 2021 per 15 miliardi di dollari
“I prezzi stanno aumentando rapidamente”, ha detto Borissov durante un viaggio in un villaggio nel sud della Bulgaria, “il prezzo)di Pfizer era di 12 euro, poi aumentato a 15,5 euro. Ora per il 2022 e il 2023 vengono firmati i contratti dell’Unione Europea per 900 milioni di vaccini, ma già al prezzo di 19,5 euro ”, ha aggiunto. Un funzionario dell’Ue coinvolto nei colloqui con i produttori di vaccini ha confermato il prezzo citato da Borissov per il nuovo contratto, ma ha detto che i negoziati non sono stati ancora conclusi. Il nuovo contratto di forniture coprirà le varianti, il che significa che le aziende fornirebbero vaccini efficaci anche se le mutazioni del coronavirus diventassero prevalenti.
Il governo di Borissov era tra gli stati dell’UE che inizialmente hanno rifiutato di acquistare la loro quota di dosi Pfizer perché consideravano il vaccino troppo costoso. In effetti, il vaccino Pfizer costa almeno quattro volte tanto rispetto a quello di Astrazeneca, casa farmaceutica che ha annunciato di non voler accumulare profitti sul farmaco almeno fino a quando la pandemia non sarà debellata. Il farmaco Pfizer ha poi un costo quasi triplo rispetto al “nuovo” Johnson & Johnson venduto a 8,5 dollari ma che richiede un’unica somministrazione. Al momento, la Bulgaria ha vaccinato circa il 7,7% della sua popolazione con una prima dose, il tasso più lento nell’UE.