Si era dichiarato colpevole, e aveva ammesso di essere la mente e l’esecutore della truffa del più grande schema Ponzi della storia, sottraendo a decine di migliaia di clienti 65 miliardi di dollari. Oggi Bernie Madoff è morto in carcere, al Federal Medical Center di Butner, nella Carolina del Nord, apparentemente per cause naturali.
L’anno scorso i suoi avvocati presentarono una richiesta di scarcerazione per l’82enne, sottolineando che soffriva di una malattia renale allo stadio terminale e altre condizioni mediche croniche, ma la richiesta è stata rifiutata.
Di tutti i miliardi sottratti a 37mila clienti in 136 Paesi, gli inquirenti ne hanno recuperati circa 13. Al momento del suo arresto, aveva falsi estratti conto per dimostrare ai suoi clienti che detenevano partecipazioni per un valore di 60 miliardi di dollari. La truffa, strutturata secondo il cosiddetto “Ponzi scheme”, era andata avanti per anni fino all’arresto nel 2008. Alcune delle sue vittime persero tutto, ed almeno una si suicidò.
Nel 2010 è morto suicida uno dei figli di Madoff, l’altro figlio è morto per un tumore. La moglie, Ruth, si è trasferita a vivere a Greenwich, in Connecticut, dopo l’arresto del marito e la sua condanna nel 2009.