Due dei partecipanti alla rissa sono stati feriti, uno è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Giannuzzì di Manduria. Il terzo è ancora a piede libero, è infatti scappato dopo aver sentito dell'arrivo dei carabinieri
Due persone sono state arrestate dai carabinieri di Manduria, in provincia di Taranto, e un terzo è ricercato: i tre si sono resi protagonisti di una rissa con armi da taglio di grandi dimensioni. Secondo le ricostruzioni lo scontro si sarebbe svolto infatti non solo a mani nude, ma avvalendosi anche di un’ascia e una sciabola.
Uno degli arrestati, Angelo Caniglia, pregiudicato di 54 anni, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Giannuzzì di Manduria. Alla rissa ha preso parte anche il 28enne pregiudicato Iordan Ciprian Calugaru, che ha invece riportato lesioni più lievi. In merito al ricercato, si tratta di un 51enne, concittadino degli altri due e residente in paese, di cui al momento non si ha alcuna notizia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato e disarmato i tre, evitando sviluppi che sarebbero potuti essere più gravi. Caniglia in queste ore è stato sottoposto a un intervento chirurgico e versa attualmente in condizioni molto gravi.
A seguito di perquisizione, inoltre, a bordo del veicolo di uno dei tre partecipanti sono state rinvenute ulteriori armi. Tra queste una seconda ascia, un coltello a serramanico, bastoni in legno ed altri coltelli di uso vietato. Il 28enne Calugaru è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione, mentre Caniglia permarrà in regime di domiciliari in ospedale. La rissa sarebbe la conseguenza di vecchi dissapori mai sopiti.