Cinque figli e l’idea di non sapere quale sia il modo giusto per interagire con loro costretti dalla pandemia a vivere di Dad e virtuale: “Difficile oggi sapere come interagire con loro, più di quanto pensassi. Quando hai un figlio adolescente sai che deve vivere i rapporti, percepire l’altro non solo attraverso dei social network. Hanno bisogno di sentire l’anima dell’altro. Privare gli adolescenti di questa forma di comunicazione è drammatico. Per quanto possa dire a mia figlia che ha 15 anni “andrà tutto bene”, questo “andrà tutto bene” non lo accettano più…“. Anche di questo ha parlato Max Gazzè, ospite del talk Programma di FqMagazine condotto da Claudia Rossi e Andrea Conti. Dei sui figli, tra Dad e pandemia. E “Figlia” è una delle canzoni più toccanti del nuovo album del cantautore, “La matematica dei rami”. Progressive, rock, elettronica, pop e underground. Ma che testi importanti. Al fianco di Max la Magical Mystery Band, composta da sei musicisti tra cui Daniele Silvestri, Fabio Rondanini, Gabriele Lazzarotti, Duilio Galioto, Daniele Fiaschi e Daniele “il Mafio” Tortora. Il titolo del disco prende spunto proprio dal brano “Figlia” (in duetto con Daniele Silvestri), ma è anche una frase ispirata ad una tesi di Leonardo Da Vinci: “Come l’albero sembra seguire un andamento caotico nella crescita dei suoi rami ma in realtà così resiste al vento, allo stesso modo loro stessi, nell’apparente casualità delle loro interazioni, dei loro diversi suoni, hanno trovato una forza tenace e antica, un’elastica ed armonica resistenza”.
I dieci brani affrontano temi come quello della crescita (“Un’altra adolescenza”), i disturbi emotivi (“Il vero amore”), la solitudine (“Le casalinghe di Shanghai”), l’amore nelle sue varie declinazioni (“Figlia”, “Attraverso”), le riflessioni su sé stessi (“Autoanalisi”, “Animale Guida”) o sulla vita (“Considerando”) e infine sui tempi che stiamo vivendo (“Il Farmacista”).